LA VIGNA | Questo splendido Greco è prodotto in un vigneto di undici filari piantato dalla famiglia Troisi oltre settant'anni fa a Montefredane, leggermente fuori dai confini designati dal disciplinare di produzione del Greco di Tufo. Da qui il nome Limite, siamo a circa 600 metri di quota, con pendenze anche sopra il 15% ed escursioni termiche feroci che accentuano il carattere acido della varietà.
LA PERSONA | Antonio Troisi è stato uno dei primi vignaioli irpini a mettersi in proprio e vinificare le proprie uve, col marchio Vadiaperti, invece che conferirle come molti facevano negli anni '80. Raffaele, suo figlio, ne ha ereditato la volontà, i vigneti e il marchio, a cui ha aggiunto il suo, Traerte. La filosofia produttiva non prevede compromessi: i vini sono diretta espressione del terroir, spesso difficili e spigolosi in gioventù, ma di grande fascino se si ha la pazienza di aspettarli un po'.
IL VINO | L'attacco è timido, di poche parole, ma dopo pochi secondi nel bicchiere inizia a sprigionare profumi fragranti di origano, timo e slanci più intensi coriandolo. La bocca è compressa, potente, salata, sospinta da una vibrazione acida a dir poco incisiva e progressiva. Il vino si distende al palato con un'energia dirompente, tra freschi toni di finocchietto selvatico e mandorla, per un finale di grande pulizia e finezza aromatica. Ha davanti a sé un brillante futuro, ha sapore e struttura per invecchiare con particolare grazia.