LA VIGNA | Un piccolo vigneto di meno di mezzo ettaro che si trova nel comune di Brusnengo. Le viti, di circa 45 anni di età, affiorano dalla roccia viva su cui poggiano, insinuandosi tra le spaccature della pietra. Il vino nasce da qui, dalle uve di un singolo vigneto a 300 metri sul livello del mare per valorizzarne l'origine e il terreno scarno, quasi nudo, da cui proviene che gli dona una intrigante nota minerale. A maturazione avvenuta, il mosto ricavato rimane a contatto con le bucce per un periodo di tempo di 30 giorni e il vino affina per circa 22 mesi in botti di Slavonia.
LA PERSONA | Encomiabile il lavoro di Andrea Mosca e Giovanna Pepe Diaz che hanno abbandonato la grande città per vivere a stretto contatto con la natura, producendo vini di grande qualità. La realizzazione di una nuova cantina permette di sperimentare continuamente attraverso etichette che esprimano in modo sempre più preciso la personalità di ogni singolo vigneto; le nuove etichette confermano la bontà di questa scelta. Il cuore produttivo è tra i siti vulcanici tipici dell'area del Bramaterra, ma risultati altrettanto significativi arrivano dai più sabbiosi pendii di Lessona.
IL VINO | Nel bicchiere il colore è particolarmente scarico e brillante, i profumi sono lenti e finissimi. Si apre delicato su toni di genziana e alloro, piccoli frutti neri e un bel sottofondo di fiori appassiti. La bocca è sontuosa, è insieme austero e profondo, fine e levigato sul piano tattile, con un crescendo sapido a dir poco entusiasmante. Ha un fascino speciale, finissimo nei richiami di terra e spezie, con un frutto fragrante e un finale energico tra toni di noce moscata e rabarbaro. Sul palato è puro rock.