LA VIGNA | Dentro la botte 22 respira un blend di due vitigni autoctoni del territorio di Olevano Romano, il trebbiano verde e l'ottonese, provenienti da due vigneti impiantati in epoche diverse e coltivati in maniera del tutto tradizionale. L'origine dei suoli è di natura vulcanica, le uve vengono vendemmiate manualmente, al raggiungimento della piena maturazione ottimale e vinificate per esaltarne la riconoscibilità e l'adesione al contesto in cui operiamo
LA PERSONA | Letizia Rocchi e Damiano Ciolli guidano una cantina boutique, circa 7 ettari totali, curata meticolosamente in ogni dettaglio della produzione. Damiano Ciolli ha ereditato una tradizione viticola famigliare - suo nonno Guido, come molti produttori della zona di Olevano Romano, produceva e vendeva vino sfuso a Roma - portandola ad un livello superiore, a colpi di Cesanese pregiati, tanto da essere riuscito a rendere l'azienda un riferimento assoluto per il territorio. Tanta passione, temperamento mite, di poche parole, a parlare ci pensano le sue bottiglie. Botte Ventidue è l'unico bianco prodotto in azienda.
IL VINO | ll vino fermenta spontaneamente in botte grande, dove matura per 11 mesi, per poi sostare un mese in una vasca di cemento, prima del viaggio in bottiglia. Il colore è particolarmente concentrato, i profumi ci portano immediatamente tra la paglia e il fieno, i profumi sono intensi, tra note tostate, la nocciola, di pane (lieviti) e sensazioni di erbe spontanee. L'impatto in bocca è poderoso, ha volume e sapore, con sensazioni erbacee che rincorrono succosi toni di pesca. Il finale è un po' veloce, poi un delicato fondo fumé rilancia il giro di sensazioni. Un vino da due facce e due ritmi, conservato in un'unica botte.