LA VIGNA | La cantina si trova a pochi kilometri da Terni ed è circondata dalle vigne in cui vengono impiantati diversi vitigni, da varietà tradizionali a tipologie alloctone. In questo caso parliamo di trebbiano e malvasia, le uve tipiche per la produzione del Vino Santo, che vengono coltivate in località Vascigliano di Stroncone, in una vigna a 300 metri sul livello del mare e sempre accarezzata da una brezza che garantisce la salubrità dei frutti. Il terreno è argilloso, ricco di scheletro.
LE PERSONE | La Palazzola è un’azienda agricola fondata più di un secolo fa e ora portata avanti da Stefano Grilli, appassionato e istrionico vignaiolo che ha fatto diventare la cantina un punto di riferimento per la viticoltura umbra. Stefano, visionario e sperimentatore, è conosciuto per le sue bollicine ancestrali, frutto di cuvée molto particolari per la zona in cui ci troviamo. Della sua produzione però apprezziamo anche i vini fermi e soprattutto i vini da meditazione: tra questi vi proponiamo il Vino Santo, vino di gran fascino tirato in pochissime bottiglie.
IL VINO | Le uve, vendemmiate tardivamente, vengono fatte appassire in fruttaio per diverse settimane. La pigiatura avviene a metà dicembre. Il vino viene poi messo in caratelli scolmi e sigillati e vi rimane per diversi anni. Segue un lungo affinamento in bottiglia. La vendemmia 2011 ci ha davvero conquistati, fin dal colore, un bellissimo color ambra che lascia le tracce nel bicchiere vista la concentrazione. Basta roteare leggermente il bicchiere e subito si avvertono i profumi ammalianti e di grande complessità. Si parte con la frutta secca per poi arrivare ai canditi, al miele di castagno, alla liquirizia e ai toni che ricordano il pan forte e il pain d’epices. La bocca è cremosa, avvolgente, dolce, ma l’acidità non abbandona il sorso ed è fondamentale per rendere tutto equilibrato, armonico, soave. Finale in grande stile per pulizia e dotato di una incredibile sapidità che rende il sorso lunghissimo.