LA VIGNA | Le uve Pinot Nero e Chardonnay che danno vita alla cuvée provengono da vigneti coltivati nelle zone di Mango, Loazzolo e Bubbio nelle province di Cuneo e Asti. A circa 500 metri di altitudine le viti ultraventennali poggiano su un terreno argilloso-calcareo. La vendemmia è volta interamente a mano e le uve vengono fatte fermentare in vasche di acciaio, luogo in cui il mosto rimarrà sulle fecce per sei mesi e soggetto a ripetuti batonnage. Con la seconda fermentazione in bottiglia, inizia l’attesa di quasi 12 anni, tempo in cui il vino rimane a contatto con i lieviti. A seguito della sboccatura non è previsto alcun dosaggio, per mantenere inalterate le caratteristiche acquisite durante il lungo affinamento.
LA PERSONA | L’azienda porta il nome del suo creatore, Enrico Serafino, che fonda la cantina nel 1878. Le tenute aziendali spaziano in sedici comuni diversi, dal Roero alle Langhe, traducendo il territorio in espressioni di Barolo, Barbaresco e Alta Langa. Oggi l’eredità del fondatore è portata avanti dalla famiglia Krause, che ne ha acquisito la proprietà nel 2015, proponendo vini dallo stile moderno, di grande finezza e precisione aromatica.
IL VINO | Perfetto mix tra sensazioni primarie e di impeccabile evoluzione, il vino si presenta nel bicchiere attraverso un bellissimo colore giallo paglierino carico dove i riflessi oro sembrano rendere ancora più luminose le bollicine, finissime. Il naso è un caleidoscopio di profumi, tutti tenui, eleganti, sussurrati, ma ben percepibili. C’è la parte floreale, c’è il frutto bianco, c’è una leggera speziatura che apre a sentori di pain d’epices, zenzero e limone candito. La bocca è ampia, il volume è dato dalle sensazioni di lunga evoluzione che si avvertono specie nel finale, ma la secchezza è la chiave del piacere della bollicina. Fresco, molto sapido, cremoso per una carbonica impeccabile, è davvero profondo e pulito fino alla fine.