LA VIGNA | Stiftsgarten nasce da un piccolissimo appezzamento, un vero e proprio giardino dell'abbazia dove sono coltivate piante di Sylvaner con più di cinquanta anni. Il terreno è ricco di sedimenti glaciali ed è posizionato a circa 600 metri d'altitudine. Le rese sono bassissime e l'esposizione è ottimale per ottenere un vino di grande finezza. È proprio per la particolarità di questo piccolo vigneto che l'Abbazia di Novacella ha deciso di produrre un grande bianco, prodotto in circa 1000 bottiglie, di cui la 2019 è la prima annata.
LA PERSONA | È difficile parlare di una singola persona quando abbiamo difronte una cantina ancora attiva tra le più antiche del mondo, fondata nel 1142. Novacella è l'Abbazia di proprietà degli Agostiniani e la produzione di vino arriva ormai a 850mila bottiglie. Può contare su due tenute, una a Novacella, l'altra a Cornaiano. L'Abbazia è proprietaria anche di boschi, frutteti e pascoli d'altura e nella sua sede accoglie turisti e visitatori all'interno della Stiftskeller, dove è possibile acquistare i loro vini e altri prodotti. L'enologo è Celestino Lucin, mentre il direttore vendite è Werner Waldboth.
IL VINO | Stiftsgarten è un bianco ottenuto unicamente da uve sylvaner, fermentate e maturate per il 70% in barrique e per il 30% acciaio. Segue un affinamento di due anni prima dell'imbottigliamento, poi 18 mesi in bottiglia prima della messa in commercio. La 2019 è la prima annata. Il vino fa parte della linea Insolitus volta ad esaltare piccole ma preziose produzioni ottenute da alcuni piccoli cru di proprietà dell'Abbazia. A quattro anni dalla vendemmia il vino è incredibilmente giovane, il naso è giocato su profumi di fiori di campo, un fondo frutto bianco e limone, un tocco di erbe di montagna e una delicata sensazione speziata. La bocca è fresca, energica e vitale, l'acidità si fa sentire, ma è ben integrata alla materia e regala freschezza. Gran finale sapido, profondo, pulito, lunghissimo.