Una storia ricca di misteri e scelte visionarie quella che caratterizza la Tenuta di Fiorano, che fiancheggia l'Appia Antica alle porte di Roma. Temeraria la scelta di Alberico Boncompagni Ludovisi che negli anni '40 impiantò il vigneto. Nel 1998 l'improvviso espianto e poi il ritorno alla produzione a inizi 2000 grazie ad Alessandrojacopo che, senza alcuna esperienza enologica ma con tanta passione, si è messo alla guida di questa storica Tenuta. Torna al vertice dell'azienda il Fiorano Bianco, da uve grechetto e viognier, di grande equilibrio ed eleganza, con profumi di frutta a polpa gialla, ginestra e mandorla, sorretti al palato da una base iodata che prolunga l'assaggio, con vaniglia e spezie dolci in chiusura. Ottima riuscita anche per il Fiorano Rosso, da uve cabernet sauvignon e merlot, intrigante e sanguigno, con note di ribes nero, foglia di pomodoro, tabacco e alloro, vibrante e fresco al palato. Piacevoli i due Fioranello, il bianco con note di litchi, pietra focaia ed erba tagliata, il rosso con caffè e frutti neri.