È difficile capire se Fabio Tassi riesca meglio come imprenditore o come produttore di vino. Certo il suo lavoro di storico patron dell'Enoteca la Fortezza di Montalcino lo aiuta: ne avrà assaggiati di vini negli ultimi vent'anni; ma possiamo dire che anche dall'altro lato della barricata, come vignaiolo, non c'è da lamentarsi, almeno a giudicare dai nostri assaggi. Tutti i vini arrivati alle nostre selezioni hanno infatti raggiunto punteggi molto più che soddisfacenti, brillando per compostezza, armonia e territorialità. Promette molto bene il Brunello Giuseppe Tassi '19, intenso e molto classico al naso che si apre su note di frutta rossa e nera, ma anche su aromi di china e ferro. Ancora giovanissimo, ha una bocca solida e muscolosa che si allunga e allarga ben spinta da una scattante ma raffinata trama tannica; lunghissimo il finale. Si propone al naso con nitidi sentori di more di rovo, ciliegia, tabacco bruno e china il Brunello '19, vibrante al palato. dagli appaganti aromi varietali del sangiovese ilcinese.