A pochi chilometri dal mare, su tre colline nei pressi di Capalbio, in una zona della Maremma dal microclima ideale per la coltivazione dell'uva, troviamo la tenuta di Monteverro. Julia e George Weber, con la collaborazione dell'enologo francese Matthieu Taunay, hanno trovato in queste terre rosse di argille, ricche di scheletro e circondate da boschi di macchia mediterranea e uliveti, il luogo ideale per produrre vini espressione di questo prezioso terroir a base di cabernet franc, cabernet sauvignon, syrah, petit verdot, grenache, merlot, chardonnay e vermentino. Conquista per complessità e finezza il Monteverro '20, un perfetto esempio di continuità, grazie ad un classico uvaggio bordolese, che delinea un arco olfattivo dove compaiono frutti di bosco, quindi speziature leggere di pepe e ginepro, un accenno di vaniglia. L'attacco in bocca lo trova cremoso, dai tannini finemente fusi, con una bella spinta fresca sul finale. Il Tinata '20, da syrah e grenache, ha toni di frutto nero ed ematici, ha un corpo solido dai tannini finemente cesellati.