Franco Ivaldi, di origini liguri, si appassiona al vino e a questo territorio grazie alla gioventù passata nella cascina di famiglia a Caranzano di Cassine. Qui decide nel 1995 di iniziare a produrre vino, per poi spostarsi nel 2003 nell'attuale cantina. È oggi il figlio Giorgio, laureato in enologia nel 2014, a occuparsi della produzione dei vini nei quali ne è ben riconoscibile la personalità. Le uve dei diversi lotti sono vinificate separatamente e provengono principalmente dai terreni di proprietà, il legno è utilizzato nei rossi, ma mai invasivo. Da manuale la Barbera d'Asti La Guerinotta '23: frutta rossa polposa con note di prugne, ciliegie e sottobosco a dare complessità. La bocca è di grande tipicità: ricca e densa, con un finale di bella lunghezza e acidità. Più verde il Piemonte Albarossa 20, con profumi balsamici e di ginestra. Bocca comunque piena e di ottima profondità. Buono anche il Monferrato Bianco Ca' d'Nucent '23, giocato su mineralità e finezza, garantite da una bocca sapida e persistente.