Donato D'Angelo ha dedicato la sua vita professionale all'Aglianico del Vulture. Oggi l'azienda conta su venti ettari tra Barile, Ripacandida e Maschito, nel cuore della zona classica. Accanto a lui la moglie Filomena Ruppi, anch'essa enologo come la figlia Emiliana. L'altra, Erminia, segue invece l'amministrazione. I loro vini hanno una impostazione classica ed elegante e sono tra le migliori espressioni della denominazione. Poche etichette, quelle di Donato D'Angelo, ma di livello eccellente. È ancora il Calice, versione '22, ad aggiudicarsi il nostro massimo alloro. Ha un bel colore rubino profondo, e al naso si apre complesso su note di ciliegia matura, spezie ed erbe della macchia mediterranea in un bouquet di rara finezza. Al palato rivela corpo snello e grande profondità, che riesce a coniugare con una straordinaria piacevolezza di beva e grande armonia d'insieme. Ottimo il Donato D'Angelo '21, dai gradevoli toni balsamici e mentolati, un filo più sottile ma di grande sapidità e freschezza. Piacevole il rosato Ede '23.