Acquisita nel Duemila, la tenuta della famiglia Masini prende il nome di Villa Selva e comprende una splendida dimora bonapartesca. Si estende per 40 ettari coltivati a vigneti, uliveti e seminativi, capaci di accogliere uve poco conosciute come il buonamico, il san colombano e il sanforte, accanto alle varietà toscane più diffuse e a vitigni internazionali. La conversione all'agricoltura biodinamica è parallela a tecniche di "precisione": il tutto al fine di ottenere maggiore protezione, fertilità del suolo e qualità delle uve. I vini sono originali e di stampo artigianale. Annick '20, sauvignon blanc con saldo di vermentino, mostra profumi sgargianti, con cenni di albicocca e pesca bianca, erba cipollina e maggiorana. Fresco e vitale anche in bocca, ha bello slancio e finale netto. Non è da meno il Daphne '20, trebbiano con aggiunta di malvasia dal colore appena aranciato: gli aromi, di miele e confettura di pesca, annunciano una bocca autentica, succosa, di grande sapore.