Vini

"Vini Doc e Igt dealcolati? Mai dire mai". Il parere di consorzi e cantine

Il nuovo decreto su no e low acol è stato accolto con favore dalle imprese vitivinicole. E ci sono anche denominazioni - dal Prosecco Doc al Chianti Docg - che guardano con curiosità al futuro
Gianluca Atzeni | 28 Novembre

“Nessun incentivo ai vini dealcolati, sì all’estirpazione dei vigneti”. Lollobrigida traccia il futuro della viticoltura italiana

Sui no alcol il ministro dell’Agricoltura invita i produttori a riflettere: “Irragionevole chiamarli vini”. Ma apre agli espianti per far crescere il valore del prodotto. L'intervista esclusiva del Gambero Rosso

Riforma delle Indicazioni geografiche: un boomerang per le private label del vino

Con la nuova riforma europea delle Ig, il nome del produttore potrebbe diventare obbligatorio. Una vera rivoluzione nel caso dei prodotti a marchio che, però, parte da presupposto errato: siamo sicuri che le cantine vogliano metterci il nome?

Vigneti monitorati dallo spazio. Il progetto di agricoltura 5.0 di Cantina di Venosa

L'azienda lucana presenta la nuova linea Sentinel: tre etichette ottenute attraverso l'uso di un satellite. Affiancheranno i vini affinati in mare

La paura del nuovo che avanza: così Kombucha, Kefir e i vini a bassa gradazione o dealcolati insidiano i mercati tradizionali

Non è solo una questione di gusti che si modificano, ma anche di numeri, di un nuovo mercato che complessivamente fattura milioni di euro

Doc, Docg e Igp: le commissioni col manganello che “orientano” i produttori. Così i vini naturali vengono esclusi o se ne vanno

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Una passeggiata a piedi, un tram e un buon bicchiere di vino. Ecco i migliori wine bar di Lisbona per entrare in sintonia con la città portoghese

La noia del Bordeaux: "A Parigi non si beve più". Storia triste di una crisi che viene da lontano (e riguarda anche l'Italia)

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