Per il produttore, che ha appena avviato un nuovo progetto nelle Langhe, la proposta del Consorzio è ingannevole e va fermata: "Assurdo spostare gli impianti"
Il gruppo si allarga: “Non saremo più un club: puntiamo alla liberalizzazione dei disciplinari e apriamo ai nuovi ingressi”. Tra questi anche Planeta, Andrea Felici e il Consorzio dei Colli Tortonesi. Ma i grandi produttori toscani non ci stanno
Aumento dei costi, calo dell'export e difficoltà di accesso ai prestiti bancari pesano sui bilanci delle imprese del vino cooperativo. Uno studio del Censis per FedagriPesca illustra gli scenari futuri
Sui no alcol il ministro dell’Agricoltura invita i produttori a riflettere: “Irragionevole chiamarli vini”. Ma apre agli espianti per far crescere il valore del prodotto. L'intervista esclusiva del Gambero Rosso
Con la nuova riforma europea delle Ig, il nome del produttore potrebbe diventare obbligatorio. Una vera rivoluzione nel caso dei prodotti a marchio che, però, parte da presupposto errato: siamo sicuri che le cantine vogliano metterci il nome?
Ecco come e perché gli enti che dovevano tutelare la qualità dei vini hanno finito per determinarne non solo il gusto, ma anche il mercato. Allontanando dai Consorzi e dalle Denominazioni i produttori che non si allineano
Chi si è formato tra gli anni Novanta e il 2010 è cresciuto con un mito ben definito: Bordeaux. Ma ora un fantasma si aggira nei locali d'Oltralpe: il rosso più famoso di Francia semplicemente non è pervenuto