Un’indagine di Wine Monitor fa il punto sui consumi tra vecchie e nuove generazioni. Nel 2013, sono 44 milioni gli italiani che hanno avuto almeno un’occasione di consumo. Ma solo il 16% dei giovani sotto 30 anni lo beve tutti...
Sopravvivere a Vinitaly. Spunti, suggerimenti, riflessioni, idee e consigli dai nostri wine expert per orientarsi tra più di100mila metri quadrati dedicati al vino. Verona, arriviamo.
Raccontare il mondo del vino e delle vite che vi ruotano intorno è l'obiettivo di Zenato che ha coinvolto 14 giovani fotografi in un workshop e in sessioni fotografiche per raccontare, come su un set, i luoghi, le persone e...
Novità, curiosità e dietro le quinte per arrivare preparati all'evento di Verona. Tra gli esordi più attesi il Padiglione Internazionale e Vinitalybio, tra i temi caldi contraffazione ed e-commerce. Il commento del brand manager Gianni Bruno.
Cantine Riunite-Giv, Caviro e Campari wines sul podio per fatturato. La migliore performance complessiva per Masi Agricola. Gli indici internazionali di borsa continuano a crescere: investire nel vino è un buon affare.
Mentre si scaldano i motori e si studiano i banchi di assaggio del Vinitaly tiriamo le fila di un altro Salone del vino, quello appena conclusosi a Düsseldorf. Ecco i nostri appunti da Prowein: 8 vini da 8 diversi posti...
Orme Su La Court è una vigna d'arte che integra le opere di autori contemporanei nelle vigne dell'azienda Chiarlo. Che in queste terre produce la sua Barbera, presentata in una giornata di arte e sapori al Palas Cerequio, museo e...
A cinque settimane dal suo insediamento, cinque domande per cinque punti strategici: Testo unico, diritti di impianto, vendita diretta, export ed Expo. Il neo-ministro racconta al Gambero Rosso i suoi progetti per il mondo del vino.
Il Prosecco italiano nel 2013 ha venduto nel mondo più dello Champagne. Un ottimo risultato che sollecita una riflessione sulle operazioni e le strategie che si sono rivelate vincenti e che per questo devono essere analizzate e replicate.
Una denominazione tutelata dall'Ue, ma prodotta anche nel Nuovissimo Mondo. E se è vero che i numeri sono trascurabili, di fatto si apre un precedente: sarà capace l'Europa di difendere le sue denominazioni di origine?