Vini

Breve racconto di una degustatrice di vino

Roma brucia, si squaglia. L'auto ha l'impianto di condizionamento rotto da più di un anno. Ma il viaggio va affrontato ugualmente. C'è da continuare con le degustazioni in Piemonte. Un sacco di produttori imbottigliano tardi e non fanno a tempo a spedire le bottiglie alla Città del gusto. E così sono i degustatori ad andare verso il vino. Mentre macini chilometri in autostrada pensi a che lavoro strano, faticoso e bello sia questo. Sei lì che bevi (e sputi), prendi appunti e ti arrovelli sui voti mentre molta della gente che conosci è in qualche viaggio avventura nel mondo o intenta a taggarti nelle foto cieloazzurro/mareblu. Un po' li invidi e un altro po' ti dici: "ma chi altro in piena estate lavora con i sensi come me?". Alla fine si tratta di questo: un naso e un palato allenati e un bloc notes e una penna (o un pc per chi preferisce). E poi vai quasi sempre in posti bellissimi. Metti Dogliani ad esempio. Che è Langa. Ma con la faccia del dolcetto più che del nebbiolo. E se sali in Alta Langa ci trovi i noccioleti e le tume.

Gambero Rosso | 23 Agosto

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