Non è vero che il biologico non ha basi scientfiche, anzi. E solo dove si può fare biologico si può fare qualità. Ruggero Mazzili, agronomo titolare di Spevis, risponde a Moio
Dopo oltre trent’anni un italiano torna alla guida dell’Onu del vino. Produttore irpino e scienziato, il neoeletto racconta a Tre Bicchieri il suo concetto di enologia leggera.
I danni maggiori si contano nella regione occidentale dell’Eifel, nella valle del fiume Ahr, dove l’alluvione ha avuto conseguenze disastrose sui vigneti. Per questo l’Istituto del vino tedesco sta raccogliendo fondi per ripartire al più presto.
Il freddo di primavera potrebbe incidere sui quantitativi, preoccupa la siccità nel Mezzogiorno ma ottima annata attesa per Chianti Classico, Doc Sicilia, Salice Salentino, Frascati e Irpinia. Al Nord, col vigneto in ritardo vegetativo, aumentano le grandinate. Bene la qualità...
È il papà del Negroni, l'antesignano di tanto cocktail venuto dopo. Profondamente italiano nonostante il nome: Americano. Un libro lo celebra nella storia e nei molti twist on classic.
“Tutela del territorio e promozione le sfide per il futuro”. Così la neopresidente commenta l’elezione che la porta ad essere la prima donna a capo del distretto vitivinicolo Patrimonio Unesco. Succede a Innocente Nardi