Le degustazioni di quest'anno per la guida Vini d'Italia hanno confermato il primato nazionale della Lombardia sul metodo classico in termini di Tre Bicchieri. Qui ci concentriamo sui Franciacorta che hanno ottenuto il massimo riconoscimento
Sono 28 i vini della Sicilia che quest'anno hanno ottenuto i Tre Bicchieri, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida Vini d'Italia di Gambero Rosso. Ecco quali sono
Italia spaccata in due: piogge e grandine a Nord, siccità e caldo record a Sud. L'associazione guidata da Ettore Prandini chiede l'allungamento dei tempi per il reimpianto e più finanziamenti per la ricerca
Nonostante un calo della produzione causato dall'attacco della peronospora, gli assaggi dei vini della Sicilia per la guida Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso hanno confermato l'alto livello qualitativo della Doc Etna, con piacevoli sorprese per gli altri vini.
Vetro e acciaio vetrificato entrano nella cantina di Josko Gravner. Il vignaiolo di Oslavia affianca alle anfore sotterrate nuovi materiali e nuovi recipienti, creati in collaborazioni con aziende specializzate, per sperimentare l'affinamento del vino
Dopo aver proposto una limitazione del consumo di alcol negli aeroporti, il Ceo di Ryanair avanza ulteriori restrizioni a bordo degli aeroplani paventando la possibilità di servire solo due drink a passeggero
Alla lista di imprenditori che hanno investimento sui vigneti francesi della Borgogna si aggiunge anche il magnate Joe Tsai, fondatore dell'e-commerce Alibaba, che, insieme ad altri investitori, ha acquistato alcuni appezzamento nel noto comune di Gevrey Chambertain
Tra i premiati l'imprenditore triestino Riccardo Illy e la produttrice e donna del vino Donatella Cinelli Colombini. L'appuntamento con la firma della Botte di Amarone è per venerdì 25 ottobre a Gargagnago di Valpolicella
Sono giovani e decisi, puntano alla rinascita di Alcamo e a fare vini che esprimano le loro vite e il loro terroir. Ecco i protagonisti del movimento nato intorno alla figura di Aldo Viola
Sarah Heller riflette sul futuro del settore: “L’Italia sbaglia a fuggire dai tannini”. E sui Naturali: “Quel movimento ha cambiato il mondo del vino, ma ora non ha senso fare la gara a chi è più naturale"