Non solo Primitivo ed Etna. Quando si parla dei vini del Sud Italia sono probabilmente questi i primi rossi a cui si pensa. Ma il patrimonio ampelografico del Meridione non si risolve in un paio di denominazioni di successo. C'è tutto un mondo da scoprire, raccontato da tanti produttori che uniscono a un'invidiabile perizia tecnica, lo studio dei vari territori e del legame di questi con i loro vitigni. Il tour di oggi si snoda tra il piedirosso, l'aglianico e il magliocco, tre uve rosse che vi invitiamo a conoscere attraverso le dodici etichette che vi proponiamo, selezionate tra le migliori assaggiate quest'anno e il cui prezzo non va oltre i 15 euro a scaffale.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a un forte ritorno alla terra, con tante piccole realtà nate dalla volontà di giovani vignaioli e vignaiole che hanno deciso di valorizzare i territori d’origine. Nella nostra selezione troverete non solo forti occasioni d’acquisto ma profili gustativi nuovi ed originali, con varietà autoctone capaci di traghettare nel bicchiere il dna del luogo produttivo. E non fatevi ingannare dalla fascia di prezzo, sono tutti vini capaci d’invecchiare con grazia, giovando di un ulteriore affinamento in bottiglia. Partiamo con i vini tra rossi delicati e leggeri e versioni più strutturate da abbinare adeguatamente a tavola.
Berebene: vini rossi del Sud tra Campania, Molise, Basilicata e Calabria
89
Cent.
Terra 2021
Cantine Benvenuto
Calabria
rosso
Quella di Giovanni Benvenuto è tra le cantine di recente fondazione che meglio sta lavorando in Calabria, proponendo una gamma di vini originale e valida da uve autoctone coltivate in biologico. È il caso del Terra '21, da magliocco e greco nero coltivati a circa 350 metri d'altitudine. Frutti rossi, erbe balsamiche e fiori spontanei al naso mentre il sorso ben sostenuto da acidità e tannini gentili è lungo, fragrante e succoso.
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91
Cent.
Aglianico del Vulture Sup. Forentum 2018
Vitis in Vulture
Basilicata
rosso
Giuseppe Avigliano è alla guida di questa realtà cooperativa lucana che può contare sul lavoro di una quindicina di soci viticoltori che si prendono cura di quasi 100 ettari di vigneto, tutti localissati nel Vulture. Dalla sede di Lavello escono etichette di buona definizione come il Forentum '18, Aglianico del Vulture elegante e fine tanto nel profilo aromatico di frutti neri ed erbe balsamiche, quanto nella bocca dal tannino preciso e fitto.
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89
Cent.
Aglianico del Vulture Synthesi 2019
Paternoster
Basilicata
rosso
Fabio Mecca, che segue maniacalmente ogni processo produttivo, attualmente è affiancato da Giancarlo Tommasi, direttore enologico e rappresentante della famiglia veneta che è subentrata con passione nella proprietà di questo marchio storico del Vulture. Synthesi '19 è ricco di note di ciliegia matura e marasca e di sentori di macchia mediterranea; al palato è strutturato, giustamente tannico e di bella dinamica.
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93
Cent.
Aglianico del Vulture Calice 2020
Donato D'Angelo di Filomena Ruppi
Basilicata
rosso
Emiliana, enologa, figlia di Donato D'Angelo e Filomena Ruppi, rappresenta la quarta generazione alla guida dell'azienda. Il Calice '20, se a tratti appare quasi austero e verticale, nel "calice" si apre progressivamente sciorinando un sontuoso bouquet che dal frutto rosso appena maturo vira su note floreali, di lavanda e macchia mediterranea, e ci introduce a un palato snello e straordinariamente fresco che chiude lungo su suggestioni di frutto e di foglie di alloro.
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89
Cent.
Matera Primitivo Akratos 2021
Battifarano
Basilicata
rosso
Il lavoro di Francesco Paolo Battifarano nel comparto enologico dell'azienda fornisce ogni anno risultati più interessanti. Il Matera Primitivo Akratos sfoggia un colore rubino cupo e fitto, un ricco bouquet di frutto rosso maturo e spezia, con la ciliegia in primo piano, e delicate note boisé. Al palato è intenso ed energico e chiude lungo sul frutto nero.
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92
Cent.
Molise Aglianico Contado Ris. 2018
Di Majo Norante
Molise
rosso
Siamo nell'areale di Campomarino, dove Abruzzo Meridionale, Daunia e Sannio si uniscono sia dal punto di vista territoriale, sia da quello ampelografico. E così non suona strano che nei vigneti, e nella gamma, compaiano greco, trebbiano, bombino, falanghina, moscato, montepulciano, tintilia e aglianico. Quest'ultimo da vita al Contado, una Riserva dai toni tostati e caldi, di buona ricchezza fruttata, dalla solida struttura tannica.
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91
Cent.
Aglianico del Vulture Taglio del Tralcio 2020
Re Manfredi - Cantina Terre degli Svevi
Basilicata
rosso
Dal 1998 la cantina Re Manfredi, in mano al Gruppo italiano Vini, con i suoi 110 ettari, domina Venosa, la città d'origine del poeta latino Orazio. Qui si coltiva quasi esclusivamente aglianico, l'uva che dà vita anche a questo accattivante Taglio del Tralcio '20 intensamente fruttato, morbido, che chiude lungo su nuance vanigliate mescolate a sensazioni sapide.
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89
Cent.
Sannio Piedirosso 2020
Mustilli
Campania
rosso
Paola e Anna Chiara Mustilli guidano l'azienda fondata dal padre Leonardo nel 1979; insieme lavorano per creare, vendemmia dopo vendemmia, vini che raccontino il territorio di Sant'Agata dei Goti, non solo attraverso la falanghina, ma anche con versioni più che interessanti di aglianico e piedirosso. Provate quest'ultimo: profumato di fragola, mirtilli e more, risulta succoso in bocca, fresco e con un piacevole finale erbaceo.
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92
Cent.
Aglianico del Vulture Maschitano Rosso 2019
Musto Carmelitano
Basilicata
rosso
Elisabetta e Luigi Carmelitano, avvalendosi della consulenza enologica di Sebastiano Fortunato, realizzano una valida gamma di vini del territorio. Ne è la prova il Maschitano Rosso '19 che esprime una buona armonia complessiva: ha bei profumi di ciliegia, erbe mediterranee e spezie, e al palato si dispiega ampio, autorevole e nitido mettendo in mostra un elegante corredo tannico.
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90
Cent.
Terre di Cosenza Cirês 2021
Masseria Falvo 1727
Calabria
rosso
Tra le aziende che meglio stanno crescendo qualitativamente nel dinamico territorio cosentino, c'è sicuramente la Masseria Falvo che anche quest'anno ha presentato una gamma di vini tecnicamente ben fatti e che ben esprimono il territorio pedemontano del Pollino. È il caso del Cirês '19, Magliocco dolce dal naso ampio e sfaccettato di frutta rossa, liquirizia, balsami e tabacco, elegante in bocca, pieno, giustamente tannico e succoso; sapido il finale.
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91
Cent.
Molise Tintilia 200 Metri 2021
Tenimenti Grieco
Molise
rosso
Sono ben 85 gli ettari vitati di cui Antonio Grieco è entrato in possesso quando nel 2013 ha rilevato l'ex masseria Flocco, a Portocannone, a ridosso della Costa Adriatica. Molto buono, al solito il 200 Metri, una Tintilia schietta, vinificata solo in acciaio, giocata sulla piacevolezza di beva, ma senza essere banale; è agile e gustosa, appena venata nel finale da una sensazione erbacea.
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93
Cent.
Aglianico del Taburno 2018
Fontanavecchia
Campania
rosso
Che qui a Fontanavecchia si producano delle grandi Falanghina è risaputo ormai da anni. Ma quest'anno Libero Rillo ci ha stupiti con un ottimo Aglianico del Taburno: carnoso, pepato, con ricordi di more e prugne, al palato mette in campo ritorni fruttati e gradevoli su una trama tannica di buon equilibrio. Lo abbiamo premiato con i Tre Bicchieri, ma a un prezzo così, la menzione anche sul Berebene è d'obbligo.
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