Il Piemonte è davvero uno scrigno pieno di tesori enologici. Andrebbe esplorato palmo a palmo per trovarli tutti. E soprattutto questa ricerca non si esaurisce in una o due denominazioni: davvero da ogni angolo della regione provengono vini in grado di accontentare palati esigenti ma anche il semplice curioso appassionato. La nostra ricognizione oggi ci porta a esplorare il territorio del Gavi. Siamo nell'Alto Monferrato, in provincia di Alessandria, in una striscia collinare che si insinua tra i Colli Tortonesi e l'Ovadese e a sud disegna il confine con la Liguria.
A battezzare la denominazione (DOC nel 1974, divenuta DOCG nel 1998) è il piccolo centro di Gavi ma l'intero territorio della DOCG copre anche altri 11 Comuni per un totale di 1450 ettari. Il vitigno coltivato in questa zona, l'unico previsto per la denominazione, è il cortese, uva versatile che qui nel Gavi viene declinata in diverse tipologie: si va dai semplici frizzanti, al bianco fermo, anche in versione Riserva, per arrivare alla spumantizzazione dove si hanno ottimi risultati sia con il Metodo Martinotti, sia con il Metodo Classico.
Di seguito vi forniamo una piccola lista di Gavi che abbiamo estratto dal nostro Berebene, la guida che premia i vini dal miglior rapporto qualità prezzo: non vuole essere un elenco definitivo, quanto piuttosto un punto di partenza per esplorare le potenzialità della denominazione.
Berebene: 8 Gavi dal migliore rapporto qualità-prezzo