È morto l'inventore dell'Amaro "Medicinale" Giuliani: lo ereditò dal nonno e lo lanciò su Carosello

12 Mar 2025, 13:31 | a cura di
Gian Germano Giuliano ereditò dal nonno l'Antica Farmacia del Lazzaretto e ne tirò fuori l'amaro imponendolo nell'immaginario dell'italiano dagli anni Sessanta

Gian Germano Giuliani, Pippo per gli amici, ha lasciato il mondo consegnando nelle mani dei suoi due figli, Germano e Giammaria Giuliani che oggi vivono in Svizzera, un impero da 170 milioni di euro fatturato. Fu lui, negli anni '50, a inventare l'Amaro "Medicinale" Giuliani (le virgolette sono d'obbligo), “Il Digestivo che in più attiva il fegato” e che per decenni con questo slogan ha auto un posto d'onore nell'immabinario degli italiani grazie alla sua presenza nei Carosello dell'Italia del boom economico.

Dall'Antica Farmacia a un impero farmaceutico

Gian Germano, nato nel 1937, ereditò l'azienda acquisita dal nonno nel lontano 1889, l'Antica Farmacia del Lazzaretto di Milano, che lui trasformò in una vera e propria industria a partire dagli anni '50. Sotto la guida di Gian Germano, l'azienda milanese lanciò prodotti come il Calcio Giuliani (ricostituente vitaminico), la Blastoidina (ricostituente), Drogar (antiulcera) e Salisulf (antinfiammatorio intestinale). Ma sicuramente nell'immaginario collettivo fece breccia più di tutto quell'amaro che accompagnò le pubblicità su Carosello per anni. Oggi, con la sua gradazione alcolica di 10°, è affiancato anche dall'analcolico Amaro Giuliani Elisir di Benessere.

L'Amaro Medicinale Giuliani in una pubblicità del 1961

L'amaro medicinale: ingredienti e proprietà

"L'amaro - riporta Wikipedia - deve la sua azione ai principi attivi contenuti negli estratti molli e secchi di alcune piante (estratto molle di Rabarbaro, estratto secco di Cascara, estratto molle di Genziana, estratto molle di Boldo), così come ad alcuni eccipienti (tra i quali glicerina, caramello, bicarbonato di sodio, alcool etilico, saccarosio ed acqua) che contribuiscono in parte all'azione terapeutica. Essendo un medicinale (categoria ATC A06AB57), il consumo non può essere equiparato a quello di un liquore e deve essere limitato a brevi periodi".

Dall'agamberomaro all'integratore per i capelli

L'industriale milanese si è distinto per la sua vulcanica capacità imprenditoriale, oltre che per la sua incrollabile fede calcistica interista. Il suo Amaro "medicinale" - venduto come prodotto da banco in farmacia e parafarmacia - è stato il prodotto più venduto nel mercato farmaceutico italiano negli anni Sessanta. Quando, nel 1976, Gian Germano diede vita alla divisione Pharma della sua industria, ci furono altri prodotti che galvanizzarono gli italiani: primo tra tutti il Bioscalin, il primo integratore creato ad hoc per la salute dei capelli.

Dai medicinali al lusso: nuovi investimenti

I figli di Gian Germano, che oggi guidano il gruppo, hanno affidato la gestione della loro industria a manager esterni tra cui Paolo Scaroni, presidente di Enel e del Milan. I due eredi della dinastia - divenuti citadini svizzeri - hanno puntato sia sulla crescita del gruppo farmaceutico per linee esterne sia sulla diversificazione spaziando dai mercati azionari all’immobiliare, dal venture capital al private equity fino al lusso - scrive il Sole24Ore che ricorda come dal 1996 hanno investito nel fondo britannico Royalty Pharma, specializzato nei diritti sui farmaci: dopo aver debuttato sui mercati azionari americani nel 2020, oggi il gruppo capitalizza circa 20 miliardi e i fratelli Giuliani detengono una quota di circa il 10%. «Papà ci ha insegnato la disciplina, saper cogliere le opportunità e, soprattutto, a non mollare mai», hanno ricordato i figli Germano e Giammaria Giuliani.

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