Siamo nel centro di Bruxelles, la piรน sottovalutata delle capitali europee che sta vivendo un momento di grazia. Specie nellโapproccio non convenzionale allโalimentazione e alla ristorazione. Cosรฌ ciรฒ che a prima vista sembra un gastro bistrรฒ di quelli che sorgono come funghi, e con alterne vicende, in qualsiasi cittร del continente si rivela essere qualcosa di totalmente diverso. Ed entusiasmante.
Una cucina (alta) non basta piรน
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Da Entropy, niente รจ come vi aspettate. Sembra un bistrรฒ, con la caratteristica dotazione di tavoli di legno riciclato e lampade realizzate con materiali di recupero, come vogliono i dettami dellโeconomia circolare. Ha lo spirito di un centro sociale combattente, con lโimpegno assoluto verso la sostenibilitร ambientale e sociale: รจ infatti la โcostola gourmetโ dellโOng Hearth Project, che lotta contro lo spreco alimentare e la precarizzazione. La cucina, last but not least, รจ allโaltezza di uno stellato.
Aperto solo a cena da mercoledรฌ a sabato, per dar tempo allo staff di riposare, sรฌ, ma anche di dedicare spazio al progetto principale, nato nel 2019 e fattosi le ossa durante la pandemia, di recuperare gli scarti alimentari e realizzare pasti sani, buoni e low cost, destinati a organizzazioni che sul territorio aiutano persone in difficoltร alimentare. Il giovane chef Elliot Van de Velde e la compagna Adeline Barras, ingegnera, ci credono molto. Hearth Project (hearthproject.com) prepara almeno 800 pasti al mese per i bisognosi.
ยซSono un imprenditore, uno chef e un essere umano; e queste tre personalitร devono essere equilibrateยป ha dichiarato Van de Velde. Il ristorante, insomma, oltra a permettere allo chef e allo staff di cinque persone โ piรน qualche occasionale volontario โ di sperimentare in piatti allโapparenza semplici e puri, al 90% vegetariani ma dalle lavorazioni complesse, finanzia di fatto il progetto. Un poโ come fa il Refettorio a Ginevra: chi puรฒ paga anche per chi รจ ormai deprivato di alcun mezzo, secondo una logica che in fondo ricorda quella del caffรจ sospeso napoletano.
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Con una difficoltร non indifferente: lo chef deve inventare ogni giorno un menรน diverso a seconda degli ingredienti slavati dallo spreco che arrivano in cucina. Ogni menรน รจ in fieri e personale ed รจ infatti consegnato allโuscita dal ristorante, stampato su un origami, a ogni commensale, e comprende anche gli eventuali cambiamenti per venire incontro alle intolleranze e la scelta di pairing tra vini e bevande analcoliche โ strepitose โ create dalla cucina.
Dal caos un approccio per il futuro
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Il nome si riferisce a un concetto della termodinamica che riflette il grado di ordine e disordine in un sistema. E il ristorante intende mostrare come โlโenergia nasce dal disordine apparente creando l'ordine di domaniโ. Cosรฌ la cucina sublima prodotti invenduti, abbandonati, a volte buttati. Una metafora della nostra societร , nella quale questo chef vuole svolgere un ruolo positivo.
Nel frattempo, tra un impegno benefico e lโaltro, รจ stato nominato da Gault&Millau la scoperta del 2023 per la sua โcucina intuitiva e responsabile, in cui gli ingredienti vegetali e locali giocano un ruolo fondamentaleโ.
Cosa si mangia
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Entropy non รจ un ristorante vegetariano, ma certamente Van de Velde รจ in grado di sorprendere e deliziare con le sole verdure. Come con la torta di malto d'orzo, ripiena di funghi coltivati a Bruxelles, accompagnata da una zuppa concentrata di funghi e alghe in una tazza a parte. O con la barbabietola con alghe e mirtilli, chips di alga kombu e salsa di barbabietola affumicata e gelato di mirtillo e barbabietola.
Il sommelier Milan, appassionato e competente, serve soprattutto vini naturali, โprodotti senza lโintervento della chimica e fuori dai terreni battutiโ ma anche cocktail e mocktail. I prezzi? Un menu di sei portate costa 105 euro, lโabbinamento con vini o bevande non alcoliche preparati dalla casa 65 e 50 euro per sei bicchieri.
Entropy รจ insomma un indirizzo che esemplifica un fatto pochissimo noto: che Bruxelles รจ davvero la capitale europea del mangiare bene, vegetale (e il futuro รจ lรฌ, anche dellโalta cucina, proprio dellโalta cucina, ne siamo convinti) e giusto, corretto, con chef e cheffe aperti al mondo e ai suoi problemi ma con la forza di reagire e fare qualcosa. Da Entropy ci si alza leggeri e soddisfatti dallโesperienza gastronomica ma anche un poโ (pochino) rassicurati sul fatto che un futuro diverso, e migliore, รจ forse possibile. Nonostante tutto. In quanti dei nostri ristoranti si puรฒ dire lo stesso?
Entropy Restaurant, Place Saint Gery 21-22 Bruxelles, https://entropyrestaurant.be/en