30 anni di Gambero Rosso. Correva l'anno 1989

3 Ott 2016, 13:14 | a cura di

In generale il quadro italiano non รจ affatto positivo. Il Gambero Rosso mostra il bello (e a volte il brutto) delle varie nazioni, anche grazie ai suoi reportage di viaggio.

Cade il muro e la cortina di ferro viene smantellata al grido โ€œLibertร , libertร !โ€. E dall'altra parte dell'emisfero uno studente con il suo corpo cerca di arrestare l'avanzata dei carri armati, diventando cosรฌ il simbolo della protesta di piazza Tienanmen. Non si puรฒ certo dire che il 1989 sia stato un anno noioso. Sul versante Italia, il Senato approva la riconversione della centrale nucleare di Montalto di Castro in policombustibile sulla scia del disastro avvenuto due anni prima a Chernobyl.

 

1989

Un quadro generale di come si presenta l'Italia: 173 mila controlli fiscali accertano 17 mila miliardi di redditi non dichiarati e 3mila di imposte evase. Il Senato approva la riconversione della centrale nucleare di Montalto di Castro in policombustibile. Il ministro dell'Ambiente Ruffolo decreta l'imposta di fabbricazione per i sacchetti di plastica. รˆ obbligatorio anche in Italia l'uso delle cinture di sicurezza. Ed รจ allarmante il rapporto sullo stato dell'ambiente: dal 1961 al 1986 il cemento ha invaso 1,276 mila ettari di suolo italiano e 97 milioni sono le tonnellate di rifiuti, di cui solo il 30% viene smaltito correttamente. Il 21 giugno fallisce all'Addaura un grave attentato mafioso al giudice Falcone. Due killer della โ€˜ndrangheta uccidono il presidente Fs Lodovico Ligato. L'italiano medio in tutto questo marasma รจ โ€œindividualista e insoddisfatto anche se benestanteโ€. Lo dice il Censis di Giuseppe De Rita. 

 

Importanti trasformazioni per il Gambero Rosso

Da gennaio 1989 le otto pagine diventano trentadue piรน la copertina, e cambia il formato: 28 x 36.5, un "quadrotto" a due colori, con ampio uso dei disegni. Ancora una volta a realizzare il nuovo progetto รจ Piergiorgio Maoloni, il principe dei grafici italiani, che ha giร  operato il restyling di alcune tra le principali testate italiane e di diversi giornali stranieri. Ma, fatto importante, il mensile diventa una rivista autonoma. Non piรน inserto ma supplemento. La squadra che lo redige รจ sempre la stessa, piรน qualche new entry. Ci sono le usuali classiche rubriche, ma s'arricchisce di inchieste, servizi, racconti: ci sono come sempre i ristoranti, i prodotti, i vini. E ogni mese un test: la prova di un prodotto, solido o liquido, realizzata in appositi laboratori e poi certificata da una commissione di degustazione. La serietร  รจ massima, cosรฌ come l'affidabilitร . Primo test: yogurt alla frutta. A uso del consumatore.

 

I reportage di viaggio: un estratto sulla Scozia

โ€œNon andate neppure in Scozia. Se non siete fortunatissimi rischiate intere settimane di nebbia: e pioggia. E se amate gli imprevisti, se le sorprese vi divertono, se le ovvietร  vi scocciano, questo non รจ comunque il vostro posto. Perchรฉ gli scozzesi spilorci, gli uomini col gonnellino, le distillerie di whisky, i clan, le cornamuse, i castelli coi fantasmi, le stoffe a quadri, qui ci sono sul serioโ€.

รˆ questo l'incipit di uno dei tanti reportage di viaggio, che รจ poi anche un vero racconto, scritto da Alfredo Antonaros, scrittore, sceneggiatore, drammaturgo, nato in Eritrea da madre greco-eritrea e da padre italiano, sul n. 32 del Gambero Rosso nuova serie 1989. โ€œLa Scozia รจ un'esperienza sentimentale โ€“ prosegue il narratore โ€“ conoscendola diventa certamente piรน facile sapere cosa sia la malinconia, il romanticismo, la depressione, lo struggimento dei poeti ossianici, la fame settentrionale del sud, il desiderio nordico di prendere a morsi il Mediterraneo, che รจ l'esatto opposto di questi panorami. Qui la solitudine รจ paesaggio: desolato, solenne, privo di qualsiasi segno umano. รˆ panorama selvatico. Desolazione in cui si puรฒ parlare da soli, pescare lungo i fiumi. La solitudine รจ dove ci si puรฒ pulire minuziosamente il naso davanti ai mattoni di un castello diroccato. O guardare nuvole grasse, calme, fioccose come ci sono solo in Scozia quando il cielo non รจ incombente lavagna nera. Ma questa รจ anche una solitudine rumorosa a volte assordante. Non c'รจ nessuno attorno a voi per chilometriโ€ฆ oppure cโ€™รจ il costante infernale chiasso di 4 milioni di pecore gravide, col muso nero, goffe, che belano polifoniche, e gli schiamazzi di milioni di gabbiani, cornacchie e cuculiโ€.

Lo sceneggiatore continua ironico: โ€œA Edimburgo mi hanno portato a bere una birra e guardare quanto sono grassi (fat) e brutti (ugly) gli scozzesi seduti alla Dlacon Broodie's Tavern, in Bank Street. Edimburgo a volte รจ bella quanto Praga. Avevamo cominciato a parlare del temperamento degli scozzesi, ma si รจ interrotto il discorso per andare a mangiare una bistecca da The Vitchery, un simpaticissimo posto con menu e arredo dedicato alla magia e alle streghe. Anche qui si mangia un ottimo salmone. Ricominciamo a conversare del clima, il tempo, poi si รจ parlato di alberghi. A Edimburgo ce n'รจ per tutti i gusti: da posti truculenti, stile Dario Argento, dove, fantasmi a parte, vi puรฒ capitare quello che accadrebbe a due ragazzine che si perdono di notte nel bazar di Rabat (il meglio del genere รจ il tetro Marrakech Hotel), per finire ad alberghi lindi, profumati dai petali di fiori secchi, abitati da gommose vecchiette stile Miss Marple (ottimo e centralissimo, anche se un po' caro, il Roxblirghe Hotel) dove alle cinque si beve il tรจ tra vecchiette con capelli viola e merletti vittoriani. In molti degli alberghi di campagna troverete libri sul comodino, che รจ il massimo del comfort anche per chi guarda solo Canale 5. Alla fine della bistecca gli amici mi portano in un pubโ€.

Come finisce il racconto? Con uno scambio di battute tra Antonaros e la sua guida, ovviamente tra le quattro mura di un pub: โ€œVede โ€“ mi dice il professor Edward McMahon, la mia guida โ€“ vede, a proposito di tirchieria, noi siamo pragmatici, non spilorci: sappiamo che prestare soldi a un ricco รจ un controsenso, dovrebbe essere lui a darne. E ai poveri non puoi prestare soldi, perchรฉ perdi il denaro e l'amicizia: guardi quello che fanno i paesi africani nei confronti degli Stati Unitiโ€. Vorrei replicare, ma McMahon ha la bocca impastata, mi sembra abbia bevuto molto, ha gli occhi lucidi. Dopo pochi minuti รจ addormentato sul divano del pubโ€.  

 

Piccolo estratto dal mondo del vino: la tecnica delle barrique

โ€œUno degli argomenti che in questo periodo sta sempre piรน infervorando coloro che si occupano delle nostre vicende enologiche รจ senza dubbio l'uso della tecnica delle barrique, termine francese che indica una botte di legno di rovere da 225 litri. In Italia questo tipo di tecnica รจ in uso da una ventina d'anniโ€ scrivono Andrea Gabbrielli e Daniele Cernilli. โ€œIn Francia, l'uso di queste botti รจ antico e la parola stessa barrique serve a indicare fusti di diverse capacitร , secondo le zone; ma quella che ha avuto maggiore diffusione รจ il tipo bordolese da 225 litri ed รจ quella a cui faremo riferimento. Il legno con cui รจ costruita, se francese, รจ quello di quercia (rovere) di provenienza dalle foreste del Massiccio Centrale, di particolare pregio per le caratteristiche che trasmette al vino. Schematizzando, un vino messo a contatto con del rovere di Limousin dalla struttura lignea complessa assicurerร  una piรน rapida ossidazione e darร  al vino un leggero gusto-sentore di vaniglia, il Troncais tenderร  a dare robustezza, il Vosges maggiore finezza. Il rovere iugoslavo, di Slavonia e Slovenia (il legno forse piรน conosciuto nelle nostre cantine) รจ poco usato per le barrique, ma anch'esso ha dato ottimi risultati e viene in parte usato per il Sassicaiaโ€.

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