Montepulciano, Passerina e Pecorino. Ecco l'identità autentica della viticoltura picena che si presenta a Roma con ottanta etichette selezionate da venti prestigiose aziende del Consorzio di Tutela dei Vini Piceni. Il 23 luglio al Baja.
Piccolo è piccolo. Anche di più. Coltivato in un'area limitatissima della Sardegna è una scoperta. Si presta a diverse versioni e ha persino un buon potenziale d'invecchiamento.
Ne parlava persino Plinio il Vecchio, ma per non andare tanto indietro nel tempo ci si può fermare al '600 quando la Serenissima aveva nel raboso del Piave il suo vino da viaggio. Quasi scomparso, oggi il vitigno trova nuovamente...
Sardo della provincia di Sassari, in particolare nella zona di Usini, Uri, Ittiri, Ossi, Tissi, il cagnulari è un vitigno a bacca rossa da secoli presente in Sardegna.
Riconosciuta Doc nel 1971, la Vernaccia di Oristano è un piccolo gioiello del nostro patrimonio ampelografico, che regala vini dal sapore antico. Che maturano, nella Riserva, anche più di 10 anni, e si producono anche con il metodo Solera.
L'origine del nome, nosiola, non è certa, potrebbe riferirsi al finale del vino dal gusto amarognolo, che ricorda appunto la nocciola o al colore ambrato degli acini maturi.
La Campania è una regione splendida, anche per la presenza di una grande varietà di vitigni autoctoni, unici e capaci di esprimere vini tipici di ogni terroir. Andiamo oggi a scoprire quelli dell'area del Vesuvio e del Casertano.
Un primo giro per cantine alla scoperta di vitigni autoctoni campani, vinificati in purezza, ma non solo. Oggi vi presentiamo i vini della Costa d'Amalfi e di Ischia, mentre la seconda puntata sarà sui vini della zona del Vesuvio e...
Se pensiamo alla Sardegna ci vengono subito in mente vermentino e cannonau. Ma c'è molto di più. Approfittando del Vinitaly, andremo alla scoperta dei vitigni autoctoni meno conosciuti, ma molto interessanti.
Un altro modo per visitare il Vinitaly è quello di andare alla scoperta dei vitigni autoctoni. Noi abbiamo scelto alcune regioni per conoscere le uve più caratteristiche e meno note. Iniziamo dalla Valle d'Aosta.
Mario Soldati ne lodava il carattere secco, senza incertezze, Veronelli lo paragonava ai migliori vinhos verdes portoghesi. Fresco, minerale, citrino, l'Asprinio nasce da un vitigno autoctono antichissimo allevato secondo la tecnica etrusca delle viti maritate.ÂÂÂÂ
È l'unica Doc veramente autoctona del Molise, basata su un vitigno rustico che dà origine a un vino dal colore intenso. E solo recentemente è stato salvato dall'oblio. Oggi vi parliamo della Tintilla.
Seconda tappa del nostro viaggio alla scoperta dei vitigni autoctoni. Rimaniamo nel nord, ma ci spostiamo in Friuli Venezia Giulia alla scoperta di uno dei tesori del Carso. Vi parliamo della Vitovska, un vitigno di confine, estremo e fortemente territoriale,...
Sono molte le piccole realtà vitivinicole che in Italia valorizzano i vitigni autoctoni sviluppando l’identità di un determinato terroir che garantisce l’unicità del risultato. A Bolzano il 20 e 21 ottobre saranno presenti oltre cento produttori (in arrivo da quattordici...
Ci sono i vitigni internazionali, i grandi italiani, e poi tante piccole realtà regionali, a volte locali, che rappresentano un patrimonio ampelografico tutto da scoprire e valorizzare. Iniziamo oggi un viaggio alla scoperta degli autoctoni italiani. E iniziamo con un...
Dal 16 al 19 ottobre torna una delle manifestazioni enogastronomiche più attese dell’anno: giunto alla XVI edizione il festival dedicato ai vini da vitigno autoctono italiani e internazionali, propone un ricco programma di appuntamenti che ruotano intorno alla Mostra di...