Il koshu è un vitigno a bacca bianca, la cui origine deriva dall'antico nome della regione di Yamanashi, nel centro-sud dell'isola di Honshu, in Giappone, dove sono prodotti il 96% dei questi vini e le piantagioni sono stimate in circa...
La Sicilia secondo Feudo Arancio. I vitigni tipici e internazionali Al principio del nuovo millennio, il Gruppo Mezzacorona - terza realtà vinicola italiana per fatturato - decise di investire in Sicilia acquisendo prima una proprietà a Sambuca (Agrigento), poi un’altra...
Il vino del Carso è figlio del vento e del mare, della pietra e del sale. La manifestazione Mare e Vitovska 2021 lo celebra e torna con gli assaggi in presenza.
Territorio e vitigni, storie e sapori, paesaggio e tradizioni. Le tante tessere di un mosaico di straordinaria bellezza, un racconto fuori dal tempo che riconquista mercati e reputazione. Aspettando l'11 novembre, per la cena del Giro d'Italia con il Lambrusco.
Una striscia di terra ospita moltissimi autoctoni, vini che si esprimono in modo diverso secondo il punto in cui vengono coltivati. Come il pigato, uno degli autoctoni liguri più versatili.
I 10 vitigni resistenti alle malattie, frutto di centinaia di incroci, sono stati inseriti nel registro nazionale delle varietà di vite da parte del Mipaaf. Tempo fa, li avevamo assaggiati e valutati, con risultati sorprendenti.
Quali sono i vitigni dell'Amarone? Ve li spieghiamo qui, quelli tradizionali e quelli scomparsi, quelli concessi e quelli tollerati. Tra autoctoni e internazionali, un viaggio nel grande vino del Veneto.
Non recensioni, né degustazioni, ma riflessioni sul cibo, vino, territorio che si trovano nel racconto di un paesaggio, naturale e umano, fatto da Luca Francesconi. Artista appassionato di buon cibo e buon vino, ci porta oltre il valico di Chiunzi...
Ha acini piccoli e di colore verde-giallognolo, ama le temperature rigide e si è adattata perfettamente alle altitudini elevate della Valle d'Aosta che regalano alla petite arvine il suo bel corredo aromatico.
Piccolo è piccolo. Anche di più. Coltivato in un'area limitatissima della Sardegna è una scoperta. Si presta a diverse versioni e ha persino un buon potenziale d'invecchiamento.
Ne parlava persino Plinio il Vecchio, ma per non andare tanto indietro nel tempo ci si può fermare al '600 quando la Serenissima aveva nel raboso del Piave il suo vino da viaggio. Quasi scomparso, oggi il vitigno trova nuovamente...
L'origine del nome, nosiola, non è certa, potrebbe riferirsi al finale del vino dal gusto amarognolo, che ricorda appunto la nocciola o al colore ambrato degli acini maturi.
Dal 4 al 9 giugno 163 cantine parteciperanno alla manifestazione con più di 350 etichette provenienti da Campania, Calabria, Puglia, Basilicata e Sicilia. Due giurie decreteranno i migliori dei vini in degustazione.
L'associazione regionale per lo studio e la lotta contro i problemi atmosferici (Arelfa), nata da pochi mesi ha già messo a punto un sistema che da maggio proteggerà 9 mila ettari vitati.
Dieci anni con la marcia ingranata che oggi fanno dell'Etna Doc una delle più prestigiose denominazioni italiane. Tanto prestigiosa da non aver bisogno della campana della Doc Sicilia.
[caption id="attachment_92614" align="alignnone" width=""]http://med.gamberorosso.it/media/2013/01/332793_web.jpeg[/caption]Se si associa il significato di alcune espressioni come originalità, identità, naturalità, tradizione e tipicità,(quest’ultima nel senso weberiano), valori che sono alla base di un prodotto agroalimentare di qualità, alla percezione che il consumatore ha oggi dei...