Corriamo ancora tra i secoli per scovare, tra i versi dei poeti,quello che l'uva, la vendemmia e il vino rappresentano per gli uomini. Un filo rosso che conduce dritto al vino come elemento costituente della nostra società. Arriviamo oggi a...
Arriviamo fino quasi ai giorni nostri cercando, tra i versi dei poeti, parole dedicate al vino. Nella nostra corsa abbiamo verificato come, nei secoli, ha sempre rappresentato un elemento fondamentale nella società, capace di sollevare gli spiriti della nobiltà, di...
Continua il nostro viaggio nella poesia per conoscere, attraverso le liriche più belle, il mondo e la società. Siamo arrivati quasi ai giorni nostri, e scopriamo, ancora una volta, in che modo i poeti parlano di vino.
Ci spostiamo nell'Europa centrale per conoscere i versi di due grandi poeti del Novecento che raccontano un mondo in profondo cambiamento. In entrambi, l'uva e il vino sono snodi cardine nella visione del mondo.
Corriamo tra le parole dei grandi poeti alla ricerca di testimonianze della loro passione per il vino. Qui andiamo fino in Norvegia, per leggere i versi di Henrik Ibsen.
Scoprire il vino e la società del '900 attraverso le liriche di 4 grandi poeti. In tutti c'è una matrice ermetica, ma ognuno la sviluppa in modo personale, e ognuno, infine, parla di vino.
Il nostro consueto viaggio nelle liriche a tema enologico oggi incontraCamillo Sbarbaro. Scrittore del gruppo riunito intorno alla rivista La Voce, visse defilato rispetto gli ambienti letterari dell'epoca. La sua fu una poesia dai toni crepuscolari e lievi.
Avanguardia prima, ritorno all'ordine poi. Così per Vincenzo Cardarelli, che attraversò la vita letteraria dei primi del '900 da giornalista e poeta, dando voce e forza al movimento chiamato il rondismo. Continuiamo così il nostro viaggio nella poesia di tutti...
Nel nostro viaggio alla scoperta delle più belle poesie dedicate al vino, rientriamo in Italia per incontrare uno dei più noti poeti della fine dell'800. Premio Nobel per la letteratura e uomo politico, Giosuè Carducci non nascose mai la sua...
Parlando di poeti e di vino non si può non fermarsi a leggere i versi di Charles Baudelaire, il grande autore francese che aprì, più di altri, le porte della lirica al vino e all'ebbrezza.
Di corsa tra secoli e poesie arriviamo fino sulla soglia del '900 con i poeti maledetti. Il simbolismo nelle loro liriche e il disordine travagliato delle loro vite ne fece icone di sregolatezza romantica.
Le liriche che cantavano una vita anticonformista e disordinata dove il vino, l'ebbrezza dell'amore e dei sensi avevano un ruolo di primo piano. Siamo nell'800 e questa è la scapigliatura.
Entriamo a grandi passi nella letteratura dell'800 per incontrare i versi di due poeti che oggi non godono di grandissima fama. Le loro liriche ritraggono a tocchi lievi scene campestri dove grande protagonista è la vite.
Un secolo dopo l'altro, siamo partiti dall'antichità per seguire le tracce della cultura del vino nella poesia. Giunti al '700 troviamo Giuseppe Parini e la lirica Il brindisi.
Nel '600 come oggi il vino accompagnava amori e feste, scaldava nei giorni più freddi. Lo dicono i poeti nei loro versi. Siamo nel '600, ma i temi sono quelli dei giorni nostri.