Castello di Cigognola. La produzione vitivinicola
La torre del Castello di Cigognola domina lโingresso nella Valle Scuropasso. Lโanno di costruzione รจ il 1212, dopo la fine del feudalesimo ospitรฒ una corte rinascimentale, mentre giร allโinizio dellโ800 divenne luogo di produzione vitivinicola. Acquistato nel 1982 daย Gian Marcoย eย Letizia Moratti, oggi il progetto รจ seguito dal figlioย Gabriele, mentre la direzione tecnica รจ affidata al direttoreย Gian Matteo Baldiย e ampio team a supporto, tra gli storici lโenologoย Emilio Defilippi.
In totale sono 36 gli ettari di proprietร che circondano la struttura, di cui 28 vitati, a farla da padrona, non poteva essere altrimenti, รจ ilย pinot neroย che qui in Oltrepรฒ trova terreni particolarmente vocati per la produzioni di ottime basi spumante per il Metodo Classico, che fu prodotto per la prima volta nella Valle Scuropasso giร nel 1865 dal Conte Giorgi di Vistarino. Completano il parco vigneti gli ettari a base diย barberaย eย nebbiolo, di fatto il Piemonte รจ lรฌ a una manciata di chilometri. Le vigne si estendono in una fascia compresa tra i 250 e i 350 di altitudine, con pendenze importanti. Il clima รจ mitigato da buone escursioni termiche tra il giorno e la notte, i suoli alternano strati di argilla e presenza di marne, la maturitร fenolica delle uve รจ perfetta. Dopo aver puntato per alcuni anni con forza sul vino Barbera, negli ultimi anni il progetto รจ andato incontro a importanti rivisitazioni, coinvolgendo nuove figure legate al pinot nero in rosso comeย Federico Staderini, giovani enologi locali e altri professionisti per un progetto corale che si vuole discostare dal modello del classico consulente unico daย โflying winemakerโ.
I vini prodotti
Il nucleo produttivo sono leย quattro cuvรฉe di Pinot Neroย elaborate sotto il cappello Moratti, mentre il brand Castello di Cigognola รจ dedicato ai vini fermi. Il Metodo Classico prevede uve raccolte in cassetta e una sosta sui lieviti di almeno 36 mesi. Il prodotto dโingresso รจ la Cuvรฉe โMoreย Brut, un Blanc de Noirs profumato di frutti canditi e fragoline, dal classico colore ricco e riflessi ramati, dalla bolla cremosa, con un finale succoso e rotondo, maturo e piacevole. Uguale base, ma priva di dosaggio, ed il vino cambia decisamente, parliamo dellaย Cuvรฉe โMore Pas Dosรฉย che offre profumi di scorza dโarancia e frutti di bosco per un carattere piรน sottile e delicato, il finale marca un profilo tostato su sfumature di mandorla.
In onore di Angelo Moratti, laย Cuvรฉe dellโAngelo Pas Dosรฉ 2012,ย che costituisce la prima annata prodotta ed evidenzia un cambio anche di stile. Si sale di complessitร e profonditร โ 72 mesi sui lieviti โ tra toni di pasticceria e un frutto rosso maturo e carnoso. La bocca mette in mostra la lunga persistenza, la struttura vitale, un perlage particolarmente fine e un finale ricco di energia capace di migliorare ancora con un poโ di riposo in bottiglia. Il suo abbinamento ideale รจ un risotto, magari ai funghi porcini, per esaltare le consistenze tattili e aromatiche ricercate.
Chiude il pacchetto ilย Metodo Classico Rosรฉ millesimato, ultima versione la 2013, un Brut dal colore tenue, piรน morbido nei richiami di piccoli frutti di bosco e liquirizia, dalla bocca rotonda e il finale che ricorda delicate note verdi come il tรจ. Tra i vini fermi, spiccano laย Barbera La Maga 2016, un rosso intenso, profumato di mirtilli e caffรจ tostato, ben contrasto dalla freschezza acida, che matura per 12 mesi in barrique. In chiusura, ilย Per Papร 2013, un Nebbiolo proveniente da un vigneto di tre ettari, per un rosso di importante carica tannica, fitto, dai profumi scuri, contratto nella trama, dal finale prolungato. In visione futura, si sta lavorando molto sulle fermentazioni spontanee, su una Barbera senza solfiti, e sullโidea di un ancestrale, con alcuni progetti particolari e sperimentazioni che usciranno in piccole tirature per spostare lโasticella.