Luigi Cembalo, Professore Dipartimento di Agraria Università Federico II - AgriTech, è intervenuto al Global Summit sulla Sostenibilità sul tema: Ricerca, investimenti, PNRR per la crescita del sistema Agrifood.
Relazione di Luigi Cembalo
L'implementazione della cosiddetta eco-innovazione è riconosciuta come un modo rapido ed efficiente per aumentare la competitività del settore agroalimentare, con impatti positivi sull'ambiente e sulla società. Una definizione ampia di eco-innovazione (EI) è "la produzione, l'assimilazione o lo sfruttamento di un prodotto, di un processo di produzione, di un servizio o di un metodo aziendale che è nuovo per l'organizzazione e che si traduce, per tutto il suo ciclo di vita, in una riduzione del rischio ambientale, dell'inquinamento e di altri impatti negativi dell'uso delle risorse rispetto alle alternative pertinenti" (Kemp e Pearson, 2007: p.8).
L'attributo aggiuntivo dell'eco-innovazione, rispetto a quella convenzionale, è la drastica riduzione degli impatti ambientali e la creazione di un trade-off positivo tra la salvaguardia dell'ambiente e i benefici economici. In altre parole, l’EI potrebbe concretamente essere lo strumento per la transizione verso un sistema socio-economico basato sui principi della sostenibilità o, in modo ancora più stringente, dell'economia circolare, che prevede la chiusura del ciclo di vita dei prodotti e la produzione di prodotti di valore dai rifiuti.
Come tutte le innovazioni, l’EI prevede un percorso di transizione che abbisogna di conoscenza, investimenti, cultura ambientalista e propensione agli investimenti. In questo contesto AgriTech rappresenta un’occasione unica di investimento in conoscenza, ricerca e trasferimento tecnologico che, come conseguenza, riduce il rischio d’impresa accrescendo quella cultura di attenzione all’ambiente necessaria affinché si incrementi la propensione all’investimento
Luigi Cembalo
Professore Dipartimento di Agraria Università Federico II - AgriTech