Masone Mannu: nuova vita per la Gallura nel segno della biodinamica

7 Lug 2022, 12:02 | a cura di

Masone Mannu. I vini della Tenuta

Una rinascita avvenuta sotto i migliori auspici. Sì proprio così. Se in Sardegna parliamo di Masone Mannu è giusto parlare di una rinascita, avvenuta nel 2018, a 30 anni dalla fondazione della bella realtà gallurese specializzata nella produzione di Vermentino di Gallura, ma anche di diversi rossi autentici e sempre frutto del terroir del nord est dell’Isola. Masone è una realtà di oltre 100 ettari di terra, di cui 40 vitati. Nata alla fine degli anni ‘80, è stata acquistata nel 2018 da Giordano Emendatori, imprenditore romagnolo che oramai ha dedicato la sua vita lavorativa unicamente al mondo del vino. Prima ha fondato Tenuta Mara, una piccola boutique winery in Romagna, poi ha scelto di investire in Sardegna, in una delle più belle realtà fondate negli ultimi decenni. Ci troviamo a Monti, piccolo paesino gallurese poco distante da Olbia. Qui convivono insieme vigneti, macchia mediterranea, rocce granitiche e un intervallarsi di colline e promontori che pian piano volgono verso il mare. Un incredibile territorio dove spicca la biodiversità vegetativa e la vite è perfettamente integrata nella natura. Non è un caso che la proprietà abbia subito lavorato per portare tutta la produzione in organico, per poi passare alla agricoltura biodinamica, come già avviene in Romagna.

«Ci siamo innamorati della cantina a luglio del 2018 e già nell’autunno dello stesso anno abbiamo comprato ulteriori 50 ettari della proprietà confinante – ci dice Davide Marino, export manager aziendale – Fin da subito abbiamo portato le conoscenze della biodinamica già applicate in Tenuta Mara, e da lì è iniziato un nuovo sogno, divenuto realtà: produrre dei vini naturali, prettamente a base Vermentino (con le tre etichette storiche di Masone Mannu, ndr). Dalla stessa uva abbiamo pensato a un nuovo prodotto, il Funtana Manna, che arriva da un appezzamento prevalentemente collinare. La bellezza di Masone Mannu – prosegue Marino – sta nella sua posizione incantevole, con vigneti a macchia di leopardo immersi nel bosco e intervallati da ulivi secolari. Poi la macchia mediterranea, le sugherete, il lago naturale, con un piccolo promontorio che fa da barriera ai venti dell’Isola. Il terreno, in prevalenza disfacimento granitico, è ricchissimo di potassio, ed è adatto anche ad alcuni vitigni a bacca rossa che coltiviamo. Tra questi c’è il Bovale, da cui stiamo sperimentando una versione in purezza».

Gli fa eco Giuseppe Marrone, stabile in Sardegna a occuparsi del marketing aziendale: «Per ora produciamo 80mila bottiglie, ma l’obiettivo è arrivare a 250mila di cui l’80% dedicato al Vermentino di Gallura Docg. Il Petrizza è la nostra etichetta bandiera, il Vermentino che vogliamo arrivi nelle tavole sarde, italiane e internazionali; poi, spazio ai due cru, Roccaia e Costarenas, da singole vigne. Per i rossi crediamo molto nel Zojosu, un Cannonau di Sardegna che profuma di Gallura, lo Zurria da sole uve carignano ed Entu, il nostro blend in cui utilizziamo anche varietà alloctone. Crediamo anche in un rosato ottenuto da cannonau e bovale. La gamma è completata dagli ultimi due, I’sas e Funtana Manna, nati entrambi sotto il segno della biodinamica. Ora attendiamo la certifi cazione biologica e di conseguenza quella biodinamica: ci attestiamo ad essere la prima realtà gallurese con certifi cazione Demeter».

 

La sorella romagnola: Tenuta Mara

Tutto nasce nel 2000 quando Giordano Emendatori acquista un terreno vicino al borgo di San Clemente e decide di impiantarvi sette ettari di vigneto a sangiovese, l’uva rossa regina della zona. Dopo qualche anno la vigna inizia a dare i primi frutti che avrebbero dato vita al MaraMia, vino principale della tenuta dedicato alla moglie del titolare (nella foto, la figlia Elena). Da subito un preciso approccio in vigna, profondamente rispettoso della natura. Qui la chimica è bandita e l’agricoltura si porta avanti secondo i principi della biodinamica. Obiettivo di fondo è riportare un equilibrio dell’ecosistema naturale, con la vigna perfettamente integrata tra fauna e flora locale. In cantina il lavoro deve “limitarsi” a valorizzare ciò che la natura ha donato, con pochi e semplici passaggi. Attualmente i vini in commercio sono tre: il MaraMia (Tre Bicchieri della Guida Vini d’Italia per l’annata 2018), il Guiry e il Maramato, tutti da uve sangiovese con quest’ultimo vinificato in rosa e dal bel color ramato come fa intendere il nome.

Tenuta Mara | San Clemente (RN) – tenutamara.com

 

Masone Mannu – Monti (SS) – loc. Su Canale – 0789 47140 – tenutamasonemannu.it

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