Molise. La storia di Umberto Masciota (Terra Mia Ristorante Braceria)
Siamo ad Agnone (IS) ovvero il paese delle campane (qui ha sede la più antica e fedele produttrice di campane per lo Stato Pontificio) e dei confetti ricci (confetti più grandi del normale, con una superficie rugosa, teneri e friabili). Un territorio incantato fra Abruzzo e Molise che Umberto Masciota, ha sempre sognato di valorizzare e sostenere. Nato e cresciuto ad Agnone Umberto ha avuto le idee chiare fin da bambino: voleva fare il cuoco. A cinque anni il suo gioco preferito era stare dietro ai fornelli, imparare le ricette e scoprire nuovi sapori lo affascinava e lo divertiva come nient'altro.
Una passione che non ha mai perso e che ha trovato piena realizzazione quando qualche anno fa il Comune mette a bando l'assegnazione di una realtà ristorativa già esistente all'interno di Palazzo Bonanni, nel cuore storico del borgo. Umberto partecipa al bando e lo vince. E così, dopo una ristrutturazione della struttura, nel dicembre 2018 apre Terra Mia Ristorante Braceria. Il nome è tutto un programma. La cucina è infatti incentrata su due pilastri ben definiti: la tradizione, espressa in piatti realizzati con materie prime locali senza dimenticare di prestare grande attenzione all'estetica del piatto, e la brace, un metodo di cottura ancestrale, da sempre utilizzato nelle tradizioni pastorali della zona. Terra Mia dà grande spazio alle carni locali ed estere, scelte con estrema cura da Umberto che ha curato personalmente anche gli interni, consegnando un ambiente caldo e accogliente. Come questa terra.
Sicilia. La storia di Veronica, Floriana, Chiara e Barbara (ristorante Le Angeliche)
Al Mercato del Capo, uno dei luoghi simbolo di Palermo, tra la meraviglia delle chiese barocche e le abbanniate dei commercianti, in un caleidoscopio di colori e sapori, quattro donne hanno deciso di mostrare al mondo la propria orgogliosa appartenenza gastronomica. Si fanno chiamare ironicamente Le Angeliche, citazione letteraria e del Teatro dei Pupi, che racconta di donne forti in grado di sostenere con convinzione le loro scelte. In cucina c'è Veronica, cuoca artigiana, che approda ai fornelli dopo un percorso come educatrice ambientale e aver frequentato i corsi di cucina della Gambero Rosso Academy. In sala c'è Floriana: un passato al Nord, nel mondo della comunicazione, decide di seguire il cuore e la pancia e di tornare nella sua isola. Chiara racchiude negli studi umanistici e nelle esperienze di volontariato il valore della accoglienza, tratto distintivo di questa terra. Infine Barbara, che incarna tutta la femminilità di una Sicilia ammaliante e familiare, custode delle tradizioni più autentiche.
Le Angeliche - Comfort Bistrò è la loro creatura, lo hanno definito un "angolo di ritrovata felicità gastronomica". È un luogo nel quale ci si sente in pace con sé stessi, tra i pezzi di artigianato e la vegetazione del piccolo giardino, quasi l'esperienza nell'insieme ricercasse l'armonia in ogni sua forma. Il menu propone piatti diretti e sinceri, in una carta incentrata esclusivamente sulla tradizione siciliana, specialmente quella dimenticata. Frutta, verdura e pesce provengono dal mercato che le ospita. Piccoli produttori locali, che condividono con le patronne il rispetto per la terra siciliana, forniscono formaggi, carni e salumi.
“Io? Resto al Sud!”: il podcast
Gambero Rosso, in collaborazione con Invitalia, Agenzia nazionale per lo sviluppo di proprietà del Ministero dell’Economia, ha vagliato migliaia di progetti avviati grazie ai finanziamenti dell’incentivo “Resto al Sud”, fino ad arrivare a una rosa di 62 realtà che, oltre a essere etiche, sono virtuose anche dal nostro punto di vista, quello enogastronomico. Il risultato di questo lavoro corale è una pubblicazione che va oltre la narrazione stereotipata di un Sud dove è impossibile creare valore, perché di fatto “il Sud dà la possibilità di investire”: bastano un’idea ben precisa, un buon piano d’impresa e il sostegno di un incentivo dedicato ed efficace. Duecento pagine con le storie di chi ha deciso di restare, di tornare o di trasferirsi al Sud per concretizzare un sogno.
Per ascoltare anche dalla viva voce dei protagonisti le loro storie, Gambero Rosso, in collaborazione con Invitalia, ha prodotto il podcast “Io? Resto al Sud”. Un podcast in 10 puntate che narra, con un’intervista doppia, due realtà, ogni volta diverse, provenienti da due regioni del Sud.
Il podcast “Io? Resto al Sud!” è un progetto audio composto da dieci puntate prodotte da t- Rek Produzioni Audio (t-rek.it). In ogni episodio viene presentata una doppia intervista che riflette due storie, lontane tra loro eppure più simili di quanto neanche i diretti protagonisti possano immaginare. Le doppie voci infatti portano due regioni al centro di sogni da realizzare, con aspirazioni e percorsi che da ovunque partano, tornano o rimangono in quel Sud che cercano di raccontare. Nelle loro parole ci sono imprese orgogliose, storie d’amore e di famiglia, territori connessi visti da occhi e prospettive diverse che diventano attività produttive capaci di affermarsi grazie alla “possibilità” di poterlo fare.
A cadenza mensile, rilanciati anche sul mensile Gambero Rosso che ne presenta il contenuto, si potranno ascoltare 10 puntate: della prima è protagonista Invitalia, in cui si approfondisce il coinvolgimento umano di un processo selettivo chiamato a legare merito e opportunità, le altre 9 sono dedicate alla selezione di 18 progetti di regioni diverse. Toni e linguaggi sono di quell’ironica leggerezza indispensabile per affrontare storie e visioni diverse, con l’intento di disegnare la possibilità concessa e colta dalla misura Resto al Sud.
Invitiamo, pertanto, i nostri lettori a seguire noi di Gambero Rosso e Invitalia in un viaggio nell’Italia del Sud per conoscere attività e persone che ci hanno creduto: creduto in sé stessi sicuramente, ma anche (e soprattutto) nel supporto concreto e fattivo che lo Stato mette a disposizione dei loro progetti. Le voci che ascolterete sono alcune delle 15mila che ce l’hanno fatta, vincendo tutti gli stereotipi che in troppi casi sono ancora troppo forti. “Io? Resto al Sud!” è fatto di belle storie che noi di Gambero Rosso raccontiamo attraverso Invitalia, ringraziando chi ha accettato di condividere la propria avventura mettendo a disposizione la propria testimonianza.
Resto al Sud. L'incentivo di Invitalia
Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria), oltre alle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro- Nord. È rivolto a chi ha un’età compresa tra 18 e 55 anni e i fondi stanziati ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro. Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci. A oggi sono stati finanziati più di 14mila progetti, dei quali un 25% sono nell’ambito della ristorazione, ma il numero è destinato a salire. A cinque anni dal suo avvio ha intercettato 41mila progetti d’impresa e approvato circa 14.500 iniziative, per 790mil/€ di agevolazioni con oltre 52.000 nuovi posti di lavoro.
Resto al Sud. La sezione web
I podcast sono disponibili nella sezione web dedicata alle imprese selezionate da Gambero Rosso e Invitalia, tra quelle che hanno usufruito dell'incentivo Resto al Sud ideato per sostenere la nascita e lo sviluppo di attività imprenditoriali nelle regioni meridionali (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) e nelle isole minori. Nella sezione web è possibile sfogliare o scaricare la versione pdf della pubblicazione, ascoltare la serie podcast “Io? Resto al Sud”, navigare tra le schede delle diverse realtà selezionate e disegnare un itinerario per andare a scoprire e degustare l’offerta.
Scopri di più nella sezione web