Hausbrandt: il top a portata di calice
Lo Champagne Martin Orsyn nasce dallo spirito pioneristico del Presidente di Hausbrandt, Martino Zanetti. Ma cosa c’entra un marchio storico del caffè con lo Champagne? Hausbrandt è presente in oltre 70 Paesi nel mondo con le sue miscele di caffè, - azienda fondata a Trieste nel 1892 da Hermann Hausbrandt, verso il finire del XIX secolo - e propone diverse selezioni di tè e varietà di caffè.
«Il progetto Champagne – spiega Martino Zanetti – nasce dalla continua ricerca che in Hausbrandt facciamo sull’eccellenza. Alcune volte si esprime nel continuo miglioramento all’interno delle nostre aree tradizionali di attività, altre volte può essere rivolta all’esterno, come in questo caso. Siamo presenti nel mondo del vino da oltre 25 anni e con un marchio che ne ha più di 50. Produciamo un vino, il Wildbacher in purezza, che rappresenta una rarità nel panorama vitivinicolo italiano e mondiale. Su queste basi era per noi naturale accogliere, all’interno della nostra famiglia di prodotti, il vino probabilmente più importante e conosciuto al mondo, lo Champagne. È un completamento ideale della nostra offerta e contribuisce a confermare il nostro impegno verso i nostri clienti. Abbiamo scelto un piccolo produttore perché non volevamo essere semplici importatori-distributori di una delle tante etichette di Champagne: volevamo intraprendere un percorso insieme al vigneron e contribuire in modo significativo al carattere del vino, scegliendo insieme sia lo stile che il dosaggio che devono avere i vini. È per noi infatti fondamentale che la nostra personalità dia il segno a tutto ciò che facciamo».
Le capsule dello Champagne si alternano su tinte forti e piene, dai colori metallici. L’esuberanza della capsula viene equilibrata da un’etichetta minimalista che lascia parlare la carta materica che la compone e la lamina del colore distintivo di ogni referenza. Lo stile degli Champagne Martin Orsyn è fresco, piacevole e di bella beva: aspetti che mirano a intercettare anche il pubblico più giovane, come dimostra il look stesso della bottiglia. La forte presenza di colore, la genuinità della novità, vogliono alleggerire l’aura di inaccessibilità ed esclusività che storicamente avvolgono lo Champagne: da qui parte la sfida sul fronte dell’eccellenza di Hausbrandt all’interno del mondo dello Champagne, aspetto importante proprio per dare il giusto valore alla storia e alla grande reputazione di questo vino. Martin Orsyn firma tre referenze 100% Premier Cru in cui Pinot Nero, Pinot Meunier e Chardonnay dialogano per dare carattere, forza ed eleganza a ciascun vino.
Champagne Martin Orsyn. Le tre referenze
Champagne Premier Cru Cuvée TraditionBlend di Pinot
Meunier (60%), Pinot Noir (30%) e Chardonnay (10%), affina sui lieviti per un minimo di 24 mesi. Ha un perlage fine e persistente, offre note di frutta gialla e crosta di pane. È ampio e rotondo, ben equilibrato: compagno di pranzi a base di pesci e crostacei, ma ideale anche con insaccati di media stagionatura.
Champagne Premier Cru Cuvée Grande Réserve
C h a r d o n n a y (50%) e in ugual misura Pinot Meunier e Pinot Noir, è affinato sui lieviti per un minimo di 48 mesi. Dorato nel suo colore e dal perlage fine, aroma intenso, note di miele, nocciola e brioche con un tocco minerale. Morbido, ben equilibrato con piacevole lunghezza e cremosità. Da abbinare con pesce crudo, formaggi stagionati, ottimo anche con risotti a base di tartufo.
Champagne Premier Cru Cuvée Rosé
Da Chardonnay, Pinot Meunier e Pinot Noir (di cui il 5% viene vinifi cato in rosso), affi na sui lieviti per un minimo di 30 mesi. Rosato con riflessi ambrati, ha una spuma fi ne e persistente. Al naso si percepiscono sentori di frutta rossa come mirtillo, ribes nero e fragola. Vivace ed elegante, ha una spiccata cremosità. Da provare con pesce crudo.
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