Casolaro. Dalla fornitura per ristoranti alla consulenza
«Rem tene, verba sequentur: se conosci l’argomento, le parole verranno da sé. Se sai cosa vuoi, ti aiuto a realizzarlo». Un’idea semplice ma intuitiva quella che anima Paolo Casolaro, socio dell’azienda F.lli Casolaro Hotellerie SpA specializzata in forniture per ristoranti a partire da piatti, porcellane, vetrerie, calici, posaterie e tutto l’occorrente per una tavola perfetta. Dopo più di un secolo di attività commerciale, si passa alla consulenza cucita su misura per ogni cliente: «Ci occupiamo da sempre dei ristoranti, ma non vogliamo più limitarci alle forniture essenziali e spersonalizzate. Un locale si esprime anche attraverso i dettagli che studiamo insieme ai titolari e realizziamo ad hoc».
Porcellane, vetri e posate con grafiche e disegni nuovi, «qualunque cosa il cliente desideri. Certo, serve empatia: alle volte le idee sono poco chiare, così cerchiamo di definirle insieme». Andando incontro a ogni esigenza e tenendo sempre ben a mente il contesto: «Ci sono le cucine pluripremiate, gli chef d’alto rango, ma anche i locali più semplici e tradizionali. Naturalmente, i neofiti avranno bisogno di strumenti e attrezzature diverse rispetto ai professionisti di vecchia data: non bisogna approfittarsi dell’inesperienza altrui, ma cercare di costruire insieme un percorso».
Un’onestà intellettuale «forse un po’ desueta», frutto degli insegnamenti dei suoi predecessori Vittorio, Paolo, Rita e Sergio Casolaro, gli imprenditori grazie ai quali tutto ha avuto inizio. È datata 1868 l’apertura della vetreria del bisnonno di Paolo, in pieno centro di Napoli; negli anni ‘50 poi la svolta alberghiera con il papà Vittorio Casolaro, «al tempo non c’erano i bei ristoranti a cui siamo abituati oggi… c’erano chioschi, cantine, bisognava fornire pochi pezzi, funzionali, nessuno badava all’estetica».
Con lo sviluppo della cucina, si perfeziona anche il lato mise en place. Insieme ai suoi fratelli, Vittorio piantò le radici dell’azienda con un piccolo negozio dietro Piazza Garibaldi per arrivare nel 1973 al grande punto vendita della Doganella di Napoli, per finire nell’86, al CIS di Nola, il sistema di distribuzione commerciale B2B più grande d’Europa.
«Oggi abbiamo 8mila metri di showroom e altrettanti di logistica. E l’azienda, ancora di stampo familiare, è giunta alla quinta generazione rappresentata dai nostri figli». Se un tempo piatto piano, fondo e da frutta era tutto ciò che un ristoratore poteva desiderare, oggi le richieste sono moltissime e le più svariate, «quadrato, tondo, colorato, di forme originali, colori brillanti o pastello, con decori o illustrazioni particolari. L’apparecchiatura non è più solo funzionale, per questo offriamo consulenze che comprendano anche l’assistenza da parte di interior designer in grado di allineare gli arredi con lo stile della mise en place e con la fi losofi a del locale ». Non solo in Italia: «siamo molto soddisfatti della nostra presenza sul mercato estero, che speriamo si possa ampliare sempre di più».
Apparecchiatura come l’alta moda
«Sembra un po’ il mondo dell’alta moda, della sartoria artigianale: chi viene da noi sa che realizzare prodotti unici richiede tempo e pazienza, si affida a noi completamente. Insieme cerchiamo di capire gusti ed esigenze ma poi il nostro team creativo si occupa della produzione». Una squadra di illustratori e grafici dedicati alla customizzazione di ogni oggetto, «un po’ sarti, un po’ psicologi: non è sempre facile capire su cosa vuole porre l’accento il cliente». Ma soprattutto artisti, «non esistono progetti impossibili. L’ispirazione può arrivare da ogni luogo, oggetto o evento. Prendiamo un affresco, per esempio, o un bel dipinto: se ne cattura l’essenza, i colori, la personalità e si crea così il filo conduttore del ristorante».
Forme e materiali dedicati alla gastronomia
Posateria, vetreria, porcellana: sono moltissimi i prodotti offerti dall’azienda campana. C’è l’attrezzatura per la pizza - pale, spazzole da forno, piatti, vassoi - e poi quella per la cucina, «acciaio, rame, alluminio, dipende dalle necessità degli chef», senza dimenticare gli accessori per la tavola, dai porta menu ai cestini del pane o gli immancabili raffreddavino. Sul fronte piatti e posateria, poi, c’è l’imbarazzo della scelta, mentre per gli appassionati di gioielli che vogliono dare un tocco originale al proprio look è possibile acquistare dei bracciali di design ispirati al mondo del cibo, dalla forma che ricorda quella di una forchetta, con possibilità di personalizzazione, «presto arriveranno anche gli anelli».
F.lli Casolaro Hotellerie SpA – Nola (NA) – CIS, Isola 8 – 0815108631 – casolaro.it