Senza troppi giri di parole: Coravin è uno strumento che ha risolto l’annosa questione della repentina ossidazione che subiscono i vini una volta stappati. Il sistema è molto semplice. Si adagia il Coravin sulla bottiglia integra, applicando una leggera pressione un ago perfora capsula e tappo rilasciando all’interno un gas inerte, l’argon. A questo punto il vino è pronto per essere versato nel calice. L’elasticità del sughero, o del tappo in generale farà il resto, sigillando il piccolo foro senza compromettere l’integrità del contenuto.
Il sistema ha, quindi, più di un utilizzo. Grazie a Coravin si può concludere il pasto con un assaggio di una grande bottiglia, gli addetti ai lavori possono estendere la mescita a tutte le etichette in carta, gli appassionati possono degustare diverse annate senza dover aprire tutte le bottiglie e addirittura, grazie a un ago di dimensioni inferiori, si può testare lo stato di un vino da invecchiamento e seguirne l’evoluzione passo passo.
“Coravin nasce da una mia personale esigenza. La passione per il vino inizia da bambino, il mio interesse per questo settore sta nell’incredibile diversità in cui si declina. Mi appassiona come evolve ogni anno in bottiglia e il fatto che solo in Italia ci siano più di 1.600 varietà di vitigni autoctoni… un prodotto che non mi annoierà mai! Per questo era frustrante ogni volta dover aprire una bottiglia per assaggiarne un solo bicchiere e così ho pensato come poter rimuovere il rischio di ossidazione".
A spiegarlo è Greg Lambrecht, inventore di Coravin. "All'epoca sembrava un'idea facile. Mi ci sono voluti tre anni di prototipi e otto anni di test per un totale di 11 anni prima del suo lancio effettivo”. Negli anni, grazie a un attento monitoraggio delle esigenze e delle richieste, il prodotto è andato via via migliorando sino ad arrivare al Coravin Model Eleven.
“Abbiamo appreso dai nostri clienti l'esigenza di poter versare vino con una sola mano e a una certa distanza. Cosa difficile con i modelli a leva, così abbiamo creato Coravin Model Eleven, completamente automatizzato e capace di gestire il dosaggio del gas necessario alla mescita - prosegue Lambrecht -. Il Model Eleven ha due diverse modalità, la modalità bicchiere e la modalità degustazione, e puoi controllare il volume o la velocità di mescita. Dice anche quanto gas mi è rimasto nella capsula e lo stato della batteria. Tramite il sistema bluethooth (che permette a due device di comunicare tramite una frequenza radio sicura e a corto raggio, ndr) è possibile connettere il Coravin Eleven al proprio smartphone e attraverso l'app Coravin Moments monitorare la regolazione del gas e i consumi. L'app inoltre fornisce la possibilità di appuntare note di degustazione e offre consigli su abbinamenti di vini con cibo, film, musica e stati d'animo. La condivisione della propria esperienza personale in una community di appassionati… ”.
Ecco quindi che, grazie a una App, è possibile controllare il rilascio di gas per gestire la quantità di vino da versare nel calice, monitorare i consumi di argon, condividere in rete le proprie considerazioni, gli abbinamenti ideali e, perché no, i Coravin Moment, ovvero suggerire un vino adatto a una determinata situazione, abbinandolo quindi a un film, o a una serie tv come a una serata romantica o con amici.
Insomma, con l’ultimo nato in casa Coravin, il vino torna alla sua vocazione di socialità in cui, grazie a un calice, si scambiano pareri e impressioni, anche da un capo all’altro del mondo.
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