Al ristorante Dei Cappuccini di Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel soffia il vento del Nord

18 Lug 2024, 10:40 | a cura di
Cena a quattro mani al ristorante Dei Cappuccini di Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel, dove il brand Anantara riunisce due grandi chef che rappresentano l’eccellenza gastronomica nei rispettivi Paesi per una cena all’insegna della sperimentazione.

Il 2 e 3 agosto sarà possibile godersi una cena speciale a pochi minuti dal centro di Amalfi. Due chef provenienti dalle parti opposte dell'Europa si incontreranno per dare vita a un singolare evento gastronomico.

La cucina amalfitana di Claudio Lanuto, Executive Chef di Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel, intimamente territoriale, con profonde radici nella tradizione italiana, incontrerà le suggestioni nordiche di Tristan de Boer, del The White Room di Amsterdam, uno dei giovani cuochi più talentuosi attualmente in circolazione. Due grandi cuochi e tanta voglia di sperimentare sono, dunque, gli ingredienti di uno degli eventi gastronomici più interessanti dell’anno per sperimentare sapori nuovi all’interno di una splendida cornice, un’occasione imperdibile per gli amanti della buona cucina (e dei panorami mozzafiato).

La cena al ristorante Dei Cappuccini di Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel

La cena si terrà, infatti, sull’incantevole terrazza del ristorante Dei Cappuccini, con vista panoramica sul mare e su Amalfi, per vivere un’esperienza unica. Il ristorante si trova all’interno di Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel, un ex convento dei Cappuccini del XIII secolo affacciato sul mare, che ha mantenuto intatto l’antico fascino nelle camere, nel chiostro e nella piccola chiesa. Un luogo unico, dove il lusso incontra la storia. Dall'anno scorso l’hotel è entrato a far parte del brand Anantara Hotels & Resorts, che conta svariate strutture di lusso in Europa e nel mondo.

Spigola “Ikan Bali”, mucca da latte olandese, zenzero, riso - Chef Tristan de Boer

La cena, che vedrà i due chef alternarsi ai fornelli, è composta da 8 portate. Non mancheranno i piatti più iconici del ristorante Dei Cappuccini come i cannelloni, vero e proprio cavallo di battaglia dello chef Claudio Lanuto, o ancora il tonno rosso del Mediterraneo, insieme a creazioni del poliedrico Tristan de Boer che si muove in scioltezza tra geranio limone, mucche olandesi e dashi affumicato con associazioni inconsuete, ma sempre azzeccate.

Anguria, ponzu, pomodori cuore di bue, wasabi - chef Tristan de Boer

A questo proposito il resident chef si dice «felice e onorato di questa collaborazione tra due Anantara; spero sia la prima di una lunga serie. Bell’incontro tra Amalfi e Amsterdam, due cucine così diverse che si uniscono: ingredienti comuni, con due interpretazioni diverse, tutto basato sulla stagionalità».

Tonno rosso, pollo croccante e Bloody Mary vesuviano - Chef Claudio Lanuto

 

Il menu

Il menu - ideato da Claudio Lanuto, Executive Chef Ristorante Dei Cappuccini e da Tristan de Boer, Chef di cucina The White Room -, sarà giocato sui contrasti provenienti dai capi opposti dell'Europa e sulla qualità delle materie prime.

Costo cena: 169€ a persona

Costo wine pairing: 64€ a persona

Per maggiori informazioni e prenotazioni
tel. +39 089 8736711
mail [email protected].

Per maggiori informazioni su Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel
www.anantara.com/it/convento-di-amalfi

Claudio Lanuto, esperienze in Italia e all'estero

Claudio Lanuto può vantare un curriculum di tutto rispetto grazie alle importanti esperienze in alcuni dei più noti ristoranti in Italia e all'estero, come "Il Pagliaccio" di Anthony Genovese a Roma, "I quattro Passi" di Antonio Mellino a Massa Lubrense e il "Fat Duck" di Hesthon Blumenthal in Inghilterra, dove ha avuto il privilegio di apprendere le tecniche di cucina più innovative in un contesto altamente sperimentale. Oggi Claudio Lanuto è l’Executive Chef di Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel dove propone piatti classici della cucina della Costiera Amalfitana con un'interpretazione personale nel rispetto della tradizione.

Tristan de Boer, un cuoco in bilico tra Europa e lontano Oriente

L’esperienza di Tristan de Boer lo ha portato a sperimentare nuove soluzioni gastronomiche in cui i sapori si fondono in piatti dalla grande complessità tecnica, pur senza tradire le ricette tradizionali. Fin da giovanissimo ha appreso la propria arte nei migliori ristoranti olandesi come Ron Blaauw, Aan de Poel e Librije's Zusje (oggi Spectrum) tutti premiati con due stelle Michelin. L’anno in cui è diventato head chef del 101 Gowrie è stato premiato dalla Michelin come "Giovane chef dell'anno" e ora è al timone del The White Room (una stella Michelin), il ristorante dell’Anantara Grand Hotel Krasnapolsky di Amsterdam, dove si fa guidare dal suo ineffabile istinto per la ricerca di ingredienti nuovi e accostamenti insoliti.

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram