Panettone al Cubo con foglia d’oro. La sfida per Natale di Francesco Di Carlo

11 Gen 2024, 17:18 | a cura di

Signature Lab di Francesco Di Carlo: dalla pinsa romana al panettone a forma di cubo

«Sono l’unico in Italia a realizzare il panettone cubico, regolare in tutti i suoi lati. E si potrà gustare tutto l’anno». È Francesco Di Carlo, 26 anni di Pescara a raccontarci tra una sfornata e l’altra, la sua passione per i lievitati. Un amore nato presto, quando già a sei anni osservava con meraviglia la madre lavorare in una pasticceria in città. Ora, dopo aver frequentato la Pinsa School di Roma, si è lanciato nella sua nuova avventura: un laboratorio tutto suo, Signature Lab, nella zona costiera di Pescara. La produzione va dalla classica base di pinsa romana a quelle aromatizzate al pomodoro, alla curcuma o al basilico. E ora è nata una nuova inedita creazione: il panettone a forma di cubo. Un grande ievitato natalizio che sarò però presente tutto l’anno in due versioni: quella invernale (classico e al cacao) ed estiva (alla frutta esotica).

Glassato e a base di ingredienti di qualità (dal pistacchio, al cioccolato fino al caramello salato) ogni cubo di panettone viene decorato a mano e guarnito con una foglia d’oro alimentare 23 carati. Un dolce gioiello da gustare in tutte le stagioni. «Ho trovato l’inspirazione vedendo i cornetti a forma di cubo, così insieme con StarPizza & Co. di Verona abbiamo creato gli stampi appositi. Adesso collaboriamo quotidianamente per mettere a punto le idee più innovative».. I gusti forti di quest’anno sono tre: classico fondente con arancia candita; pistacchio e caramello salato; tris di cioccolati e pera semicandita. «Ho avuto inspirazione da un maestro come Mirko Iannarelli: con lui ho conseguito l’attestato per la produzione dei panettoni, lievito madre e viennoiserie»..

Il panettone è in vendita sulla pagina Instagram @fdcpizzachef  (40 euro/kg - spedizione gratuita)

Classiche o monoporzione, le pinse per l’aperitivo gourmet

Farina Di Marco, (un mix di farina di soia, di frumento 0, di riso, pasta acida di frumento essicata, e aromi) olio extravergine, lievito secco e 72 ore di fermentazione per basi di pinse da farcire o già aromatizzate nella dimensione classica o con la variante di gustose porzioni da finger food. Tutte maturano al freddo, a 4 gradi dalle 24 alle 120 ore. «E per finire, l’impasto continua ancora tre ore di lievitazione naturale all’aria aperta – spiega Francesco- per assicurare la massima leggerezza e fragranza».

Francesstaco Di Carlo
Instagram:
@fdcpizzachef

 

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