La Valtènesi è un territorio che si estende sulla sponda occidentale del lago di Garda, in provincia di Brescia. È l'ultimo angolo "mediterraneo" prima che si innalzi la barriera fredda delle Alpi: quindi, nonostante siamo piuttosto su con la latitudine, il clima è tuttavia mite, tanto che, sulle colline, i vigneti si mescolano con le piantagioni di ulivi e limoni. Le uve tradizionalmente coltivate in questa zona sono groppello, marzemino, barbera e sangiovese, vitigni che poi confluiscono nella produzione del Valtènesi Rosa, ma anche del Valtènesi Rosso.
Valtènesi: territorio, vigneti e vini
Negli ultimi anni è stato fatto un grande lavoro, che ha consentito al territorio di esprimersi al meglio. Lo spartiacque è stato comprendere che si doveva partire dalle uve, coltivate appositamente per vinificare in rosa. Dedicare le vigne esclusivamente alla produzione di questa tipologia è stato il cambio di passo decisivo.
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"Dopo un anno e mezzo di presidenza" - ha dichiarato Paolo Pasini, presidente del Consorzio Valtènesi-, "che insieme al cda mi vede percorrere una strada in decisa continuità con il direttivo precedente e con l’ex presidente Alessandro Luzzago, avverto chiaramente il grande lavoro di salvaguardia territoriale che i vignaioli di Valtènesi fanno, dando valore alle vigne a alla produzione enologica in un’area che con la sua forte vocazione turistica richiede forte convinzione nella perpetuazione dell’attività agricola e al contempo sento la forte crescita dell’inclinazione all’enoturismo, sostenuta anche dal Consorzio stesso grazie alla Casa del Vino della Valtènesi, che nella sede del Consorzio offre degustazioni per dare un’ampia visione della denominazione".
Sono ben 4 i vini della DOC Valtènesi ad essere stati premiati con i Tre Bicchieri 2024 del Gambero Rosso, massima valutazione della guida, ma molti di più sono quelli finalisti. Intanto ci godiamo la solida crescita della Valtènesi e del suo vitigno principe: il groppello. La sua declinazione in rosa, che in futuro sarà identificata in etichetta semplicemente con Valtènesi, offre un modello sempre più ispirato per chi è alla ricerca di vini delicati, cesellati, ricchi di dettaglio e finezza.
Il Valtènesi Antitesi '21 di Giovanni Avanzi (groppello gentile 90%, barbera 10%) ha un colore rosa pallidissimo, incantevoli profumi di piccoli frutti, e al palato rivela una struttura invidiabile, ma soprattutto una freschezza e una tensione minerale che lo porta ad un'eccellente profondità espressiva. Sapido, solido, complesso, con un futuro davanti.
Il Valtènesi Lettera C '21 di Pasini San Giovanni (groppello 100%) si conferma uno dei migliori rosati italiani. Il colore pallidissimo ci introduce ad un naso di straordinaria vitalità dove toni di piccoli frutti rossi sfumano sull'agrume per portarci ad un palato di notevolissima dinamica freschezza, allo stesso tempo profondo e minerale, godibilissimo oggi ma che lascia intravvedere un'elegante futura evoluzione.
Il Valtènesi Chiaretto Molmenti 2019 di Costaripa (groppello gentile 65%, marzemino 20%, sangiovese 10%) è il frutto di anni di ricerche e sperimentazioni ispirate dal lavoro del senatore Pompeo Molmenti che alla fine dell'Ottocento aveva intuito le potenzialità dell'uva groppello e del territorio della Valtènesi. Ha un colore rosa pallido e un bouquet complesso che spazia dalle note floreali alle erbe officinali per sfumare su toni boisé e speziati. Al palato incanta per armonia, sapidità, tensione e ricchezza di frutto.
Il Valtènesi Groppello 2022 di Sincette è la più convincente espressione della fase elegante e giovanile di questo intrigante vitigno in veste di rosso. Ha un bel colore rubino chiaro, suadenti note di piccoli frutti ed erbe aromatiche, e al palato è fresco, sapido, scorrevole, ricco di frutto e dal finissimo corredo tannico. Chiude lungo su note di lampone ribes.
La Valtènesi è un vino, un territorio ma anche molto altro. È quanto costruito in anni di lavoro, sull'eredità di generazioni di viticoltori, che oggi permette di produrre grandissimi vini utilizzando i migliori grappoli di groppello, uva autoctona delicata e preziosa, e un metodo codificato dal senatore veneziano Pompeo Molmenti nel 1896. Una storia di eccellenza nella produzione di vini rosa frutto della comunione del lavoro dell'uomo con un clima mediterraneo garantito dal più grande lago d’Italia.
In un angolo riparato tra le Alpi dove un microclima speciale consente il prosperare di limoni, olivi, agave e capperi. Un paesaggio che si ritrova nei vini qui prodotti: un calice di Valtènesi porta in riva al Benaco, al tepore di un sole del mattino che scalda senza scottare, in quell'atmosfera oggi sempre più nei desideri di turisti di mezzo mondo, quella che si respira tra le strade e i vicoli dei paesi della zona, da Desenzano del Garda a Gardone Riviera, passando per Moniga, Puegnago del Garda e Salò.
Valtènesi Experience. Vino al centro. Il programma del tour
Questa sensazione di leggerezza e freschezza è alla base del tour Valtènesi Experience - Vino al centro, che tra maggio e giugno prevede tappe a Roma, Milano e Napoli con cene gourmet, degustazoni in enoteca e masterclass.
"La chiara vocazione della Valtènesi"- ha affermato Paolo Pasini, presidente del Consorzio Valtènesi-, "la riviera bresciana del lago di Garda, alla produzione di vini eleganti e finissimi, che da oltre un secolo trova nel rosé una delle più alte espressioni identitarie, ha portato alla collaborazione, unica e specifica, tra Gambero Rosso e Consorzio Valtènesi. Questa è la Valtènesi Experience, che consente di mettere al centro di ogni degustazione l’identità del vino rosa di Valtènesi, con la sua inclinazione gastronomica, in cui vengono esaltati con evidenza cristallina i caratteri della denominazione. Succosità, persistenza sapida, verticalità espressiva e innata digeribilità rendono il Valtènesi un compagno ideale della cucina, sia tradizionale sia innovativa, che la competenza sartoriale del Gambero Rosso in materia enologica e gastronomica sa combinare in un’esperienza gustativa unica".
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