Lo scorso anno ci fu il debutto dell’iniziativa e il Lambrusco volò a Parigi. In cima alla torre Eiffel, il 21 Giugno 2023 il vino emiliano fu protagonista prima di una masterclass guidata dal primo Master of Wine Italiano, Gabriele Gorelli, poi di una cena a otto mani coordinata dallo chef resident del Jules Verne Frédéric Anton. L’iniziativa ebbe una eco e un successo incredibili, tanto che – manco scesi dalla torre – si iniziava a mormorare del successivo evento internazionale, programmato per il 2026. Nel frattempo due tappe italiane. La prima a Matera il 21 giugno. Ormai è stabilito: il giorno del solstizio d’estate è il World Lambrusco Day.
Il programma dell'evento dedicato al Lambrusco a Matera, la città dei sassi
Il programma dell'edizione italiana 2024 del World Lambrusco Day, organizzato dal Consorzio Tutela Lambrusco, è stato senza dubbio ricco e affidato alla regia di Gabriele Gorelli. il primo Master of Wine italiano. Tutto è iniziato la sera del 20 giugno con l’incontro tra il mondo del Lambrusco e le istituzioni locali: Comune di Matera, Provincia, Regione ed Enoteca Lucana. L’obiettivo dell'evento è far incontrare di volta in volta i briosi vini emiliani con le eccellenze tipiche del territorio ospitante.
Il 21 giugno Gorelli ha condotto due masterclass, entrambe dedicate alla stampa specializzata. La mattina seguente, invece, si sono potute assaggiare ben 70 etichette, a rappresentanza delle diverse Denominazioni e delle diverse varietà che sono unite sotto la grande famiglia del Lambrusco. La giornata del 22 giugno si è arricchita anche di una masterclass guidata dal wine educator Filippo Bartolotta dal titolo “I colori del Lambrusco”, in cui si sono messe in evidenza le differenze tra le tipologie, territori e stili, riconoscibili anche grazie ai colori che contraddistinguono i vari Lambrusco. Tutto ciò si è svolto nello storico Palazzo Malvinni Malvezzi, dove non è mancato un altro grande protagonista emiliano, il Parmigiano Reggiano, proposto in diverse stagionature.
Il World Lambrusco Day presentato dal presidente e dal direttore del Consorzio Tutela Lambrusco
«Il World Lambrusco Day è un appuntamento importante per il nostro Consorzio, un’occasione che ci consentirà anno dopo anno di portare le nostre bollicine in giro per l’Italia e per il mondo – spiega Claudio Biondi, presidente del Consorzio Tutela Lambrusco. - In attesa dell’edizione internazionale del 2026 abbiamo pensato di proporre le nostre bollicine emiliane lungo lo stivale, scegliendo come prima tappa per il 2024 una città unica nel suo genere: Matera. La due giorni richiamerà un pubblico variegato di appassionati, stampa e operatori del settore che, grazie a un programma ricco di approfondimenti, potrà scoprire le nostre denominazioni, conoscere i produttori presenti all’evento e degustare le diverse espressioni di Lambrusco comprendendone le caratteristiche».
Gli fa eco Giacomo Savorini, direttore del Consorzio, spiegando che «la scelta di portare i vini Lambrusco in tournée, anno dopo anno, nelle più belle città dell’Italia e del mondo non è casuale. Il territorio resta un punto centrale nelle nostre strategie promozionali, ma riteniamo importante per un vino così diffuso come il Lambrusco uscire dai propri confini regionali e provinciali per andare ad incontrare il suo pubblico là dove questo pubblico vive, degusta e sceglie i vini da portare in tavola. Molte delle persone che fanno conoscenza dei nostri vini in questa modalità spesso programmano poi visite in Emilia per approfondire i temi e le cantine che maggiormente li hanno colpiti».
Ora si pensa al 2025. Ancora non si conosce la città italiana che ospiterà il World Lambrusco Day il prossimo anno, mentre è confermata la tappa internazionale del 2026. Il Lambrusco volerà a New York. Per il Consorzio sarà un’opportunità per affermarsi ancora di più nella Grande Mela e in diversi Stati americani che dipendono dalla metropoli. Una cosa è certa: grazie a questi eventi si sta riuscendo nel migliore modo possibile a portare l’Emilia del vino nel mondo e il mondo in Emilia. Uno dei grandi obiettivi che dovrebbe avere sempre il vino di qualità.
Consorzio Tuela Lambrusco: i numeri
Il Consorzio Lambrusco comprende circa 70 soci che, tra Modena e Reggio Emilia, coltivano uve Lambrusco su oltre 10.000 ettari. Il Consorzio è nato nel gennaio 2021 dalla fusione di tre realtà: Consorzio Tutela del Lambrusco di Modena, Consorzio Tutela e Promozione dei Vini Reggiani DOP e Consorzio Tutela Vini Reno. Il Consorzio è incaricato della tutela e della promozione di ben 8 denominazioni: Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC, Lambrusco di Sorbara DOC, Lambrusco Salamino di Santa Croce DOC, Modena DOC, Reggiano DOC, Colli di Scandiano e di Canossa DOC, Reno DOC e Castelfranco Emilia IGT. Nel 2023 sono circa 35 milioni le bottiglie di Lambrusco DOC che sono state prodotte. A queste si aggiungono oltre 100 milioni di bottiglie di Lambrusco Emilia IGT. Nel loro complesso i vini sono esportati per il 60% del totale.