«Il gelato si mangia prima con gli occhi!». La storia di Fabiana Iovino e di Germano Ponti della gelateria Fiocco di Neve in Val di Susa

19 Set 2024, 12:31 | a cura di
Tra i gusti di gelato proposti dalla gelateria Fiocco di Neve, ce n'è uno in cui il formaggio stravecchio del Trentino e mela Alto Adige IGP si abbinano perfettamente. Di questo e tanto altro abbiamo parlato con Fabiana Iovino

Fiocco di Neve è l’unica gelateria di Almese, un piccolo centro nella bassa Val di Susa, in provincia di Torino, abitato da poco più di seimila persone. È qui che ogni giorno Fabiana Iovino e Germano Ponti si impegnano per seguire personalmente ogni fase della lavorazione di un’offerta che spazia dai gusti classici alla novità della domenica. Una ventina di creative combinazioni di sapori e varianti gourmet - come olive taggiasche e taralli pugliesi o pecorino sardo, pane carasau e marmellata di fichi – sempre fresche, cremose e spatolabili, servite ad una temperatura che permette al palato di percepirne il gusto.

«Il nostro modo di lavorare è molto rigoroso e la nostra formazione un po’ sui generis: Germano è un odontotecnico mentre io ho una laurea in lettere con indirizzo storico artistico» spiega Fabiana. «Abbiamo scelto il gelato perché è un prodotto che ci permette di dar sfogo alla nostra creatività. Quando abbiamo deciso di lanciarci in questa avventura ci siamo messi alla ricerca di un locale che ci piacesse: con Fiocco di Neve è stato un colpo di fulmine. La signora che lo aveva fondato nel 2001 ci ha affiancato per i primi tempi, iniziandoci al mondo del gelato».

Il primo insegnamento? Non lesinare sulle materie prime, non abbassare mai, nemmeno nei momenti di crisi, la qualità degli ingredienti. «Ogni gusto ha una sua ricetta e viene calibrato in modo specifico per ottenere la giusta struttura. Inoltre prestiamo molta attenzione alla resa estetica: componiamo il cono con cura, disponendo le palline seguendo un criterio che esalti l’impatto visivo, proprio come fosse un’opera d’arte in miniatura. D'altronde il gelato si mangia prima con gli occhi!».

Pthotogallery

Intervista a Fabiana Iovino

Che ruolo svolgono le materie prime nella realizzazione del vostro gelato?

Puntare sulle migliori materie prime ci permette di differenziarci dalle altre gelaterie, ma soprattutto ci consente di mettere a punto un gelato realmente naturale, pulito e dal gusto non artefatto. D'altronde quando si selezionano ingredienti eccellenti non c’è bisogno di aggiungere altro. Tra l’altro il gelato è molto amato dai bambini, a maggior ragione deve essere un prodotto dall’etichetta pulita.

Come comunicate ai vostri clienti questa scelta di selezionare solo le eccellenze?

Comunichiamo molto in negozio e parliamo a lungo con i nostri clienti. A chi degusta i nostri sapori cerchiamo di far capire la storia degli ingredienti che impieghiamo e che provengono dalle diverse regioni d’Italia, oltre a raccontare il metodo di lavorazione che porta alla realizzazione di ciò che scelgono. Quando creiamo degli abbinamenti nuovi e un po' arditi ci soffermiamo anche sulla genesi di queste creazioni inedite. Ovviamente anche i social sono molto utili per raccontare la nostra filosofia, soprattutto ci aiutano a promuovere il gusto della domenica che pubblichiamo con tanto di foto e descrizione.

E la gente come reagisce a questa proposta di estrema qualità?

Da quando abbiamo rilevato la gelateria stiamo registrando una crescita continua di clientela e di fatturato. Questo perché abbiamo apportato un cambiamento nel gelato, lo abbiamo fatto evolvere e innovato mettendoci tantissima passione. La gente avverte e apprezza il lavoro che abbiamo fatto e l’ottimo prodotto che giornalmente creiamo. Spesso i clienti ci dicono che quando vanno in vacanza nemmeno provano le altre gelaterie perché hanno il nostro gelato come metro di paragone e sanno che altrove resteranno delusi. Così, quando tornano da noi in gelateria ad Almese, sono letteralmente in crisi d’astinenza!

Come mai vi siete rivolti all’azienda Agrimontana?

In realtà è stata Agrimontana a trovare noi. Dei rappresentanti sono venuti in gelateria e ci hanno presentato i loro prodotti che abbiamo trovato di una qualità superiore rispetto a quanto offerto dal mercato. Abbiamo quindi deciso di intraprendere un percorso con questa azienda che non solo offre le migliori materie prime, che non hanno nulla di chimico e garantiscono una costanza di prodotto tutto l’anno, ma che ha anche un sistema di valori e un modo di lavorare simile al nostro.

Che caratteristiche ha la Granny Smith Agrimontana??

I canditi Granny Smith donano al prodotto finito una masticazione eccezionale; all’assaggio, poi, sprigionano una freschezza e una dolcezza unici, regalando un gusto fruttato che arrotonda e esalta il sapore del gelato senza sbilanciarne la texture. Infatti, dal momento che non contengono sciroppi, i canditi non modificano la struttura del gelato.

Che dolci vi permette di realizzare?

Noi abbiamo pensato ad un gusto gastronomico che è un ideale viaggio tra le eccellenze della regione Trentino. “Le 3 cime di Lavaredo” è un gelato al formaggio stravecchio del Trentino con stagionatura di 18 mesi, dal sapore armonico con note dolci dalle sfumature piccanti, arricchito da cubetti di succulenta e croccante mela Alto Adige IGP., varietà Granny Smith, dal peculiare gusto vivace e aromatico, guarnito da una dadolata di saporito bretzel altoatesino. Ma anche lo zabaione salato o le mandorle con i cubetti di mela sono gusti che danno una bella sensazione, di pulizia e freschezza, al palato.

Che gusto e che colore deve avere un buon gelato alla mela?

I nostri sorbetti contengono circa il 50% di frutta, una regola che vale anche per il gelato alla mela, il cui colore non deve essere sgargiante (un colore troppo vivace potrebbe significare che sono stati utilizzati dei coloranti), ma tendente al chiaro perché deve richiamare quello della polpa della mela (e non della buccia). Il sapore poi deve essere esattamente quello della mela, senza retrogusti di zucchero o di paste. Una volta in vetrina – dove non deve mai superare la linea del freddo – il gelato deve restare morbido, cremoso e senza grumi.

Con quale altro gusto si sposa bene?

Con un buon cioccolato fondente in cui l’amaro viene mitigato dalla dolcezza della mela, ma anche con la crema o con la mandorla.

A chi piace di più il gelato alla mela?

Sia in versione variegata che a sorbetto, il gelato alla mela piace soprattutto ai grandi, mentre i  bambini sono poco attratti dal colore neutro e poco sgargiante di questo gusto. Alcuni clienti all’inizio sono diffidenti perché non sono abituati a mangiare dei gelati che contengano una percentuale così alta di frutta, ma quando li provano restano senza parole e, spesso, esclamano: “il vostro gelato sa veramente di mela”!

Fiocco di Neve
Piazza Martiri della Libertà, 6 | Almese (TO)
Cell. 333 361 7138

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Agrimontana. Il gusto della natura

Agrimontana è un’azienda leader nella trasformazione della frutta che opera seguendo una filosofia improntata alla valorizzazione dei frutti del territorio, bandendo l’uso di agenti chimici, e con l’obiettivo della costante e continua ricerca dell’eccellenza. Dal lontano 1972 quest’azienda piemontese seleziona solo le migliori materie prime, raccolte al giusto grado di maturazione,
che trasforma attraverso accurati processi ideati per la perfetta conservazione e l’esaltazione delle caratteristiche organolettiche e sensoriali di ogni singolo frutto.

Dopo il successo dell’edizione 2023, Agrimontana, ha scelto nuovamente Gambero Rosso come media partner del progetto Le Filiere di Eccellenza volto alla promozione e alla valorizzazione della pasticceria e della gelateria artigianale d’eccellenza. I contenuti editoriali, che verranno diffusi attraverso i diversi canali Gambero Rosso, racconteranno le origini di alcuni preziosi ingredienti, faranno conoscere i territori di produzione e le tradizioni agricole. Anche grazie alle storie dei tanti professionisti che quotidianamente scelgono materie prime uniche per profilo sensoriale, organolettico e nutritivo, i lettori potranno conoscere e apprezzare l’estremo valore di alcune filiere agroalimentari che costituiscono un’eccellenza del nostro made in Italy.

Agrimontana
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