In zona è nota come “la gelateria dei gusti strani”. Erbe spontanee, fiori, fermentati: Elisa Chillemi e Rosario Leone D’Angelo, proprietari di Sikè Gelato di Milazzo trasformano in gelato ingredienti inusuali accomunati dal fil rouge dell’altissima qualità, frutto di una selezione maniacale e di una filiera trasparente e sostenibile. “Per noi è fondamentale conoscere la filiera a monte delle materie prime che impieghiamo per i nostri gelati. Indagare sulla provenienza, su come avviene la coltivazione e la raccolta, in sintesi sul modo di lavorare delle aziende produttrici, è una politica che applichiamo in primis al cioccolato. Ci siamo infatti più volte recati personalmente nelle piantagioni africane per capire come e da chi viene lavorato il cioccolato, ma lo stesso discorso vale per tutti gli ingredienti che entrano nel nostro laboratorio, dal latte alla frutta secca. C’è poi il discorso della stagionalità che per noi è molto importante e che riguarda anche prodotti che generalmente sono disponibili tutto l’anno, come la ricotta: la nostra è di pecora e si trova fino a maggio”.
Intervista a Elisa Chillemi e Rosario Leone D’Angelo di Sikè Gelato a Milazzo
Cosa comporta l’utilizzo di ingredienti così esclusivi?
Andare a monte e selezionare solo il meglio ci permette di ottenere prodotti differenti non solo in termini di sapori, ma anche di etica e di sostenibilità. Oramai i clienti sono interessati ai vari aspetti di ciò che scelgono, vogliono sapere tutto non solo sulla qualità e sull’etichetta, anche l’ecosostenibilità e la responsabilità sociale sono aspetti che le persone considerano quando sono chiamate a scegliere.
Come comunicate tutto ciò ai vostri clienti?
Una politica così rigorosa deve assolutamente essere raccontata, sia attraverso il personale formato sia con l’aiuto dei social, il resto lo fa il passaparola! In occasione dell’apertura abbiamo fatto una strutturata campagna di comunicazione, organizziamo spesso analisi sensoriali e ogni nuovo gusto viene dettagliatamente raccontato. Oramai la nostra clientela è preparata ed esigente, ma anche gli stranieri quando entrano da Sikè sanno che tipo di gelato aspettarsi.
Anche il limone è frutto di una rigorosa selezione?
Assolutamente si. Noi abbiamo scelto il limone Costa D’Amalfi Igp Agrimontana perché ha un’acidità molto particolare, meno spiccata di quello siciliano, e un’aromaticità unica, che conserva intatti tutti i sentori degli oli essenziali. Lo utilizziamo per il sorbetto al limone, per il biancomangiare (un dolce tipico siciliano a base di latte di mandorle), ma anche per una bevanda che ricorda il seltz messinese a base di acqua e limone fermentato. L’ultima novità è la crema Sikè: utilizzando la marinatura del tuorlo dell’uovo in salsa Tamari, Mirin e alga Kombu, abbiamo realizzato una crema gelato dal sapore ricco di umami e variegata con scorza di limone Costa D’Amalfi che regala un tocco di aromaticità e freschezza.
Come mai vi siete rivolti ad Agrimontana?
Perché la frutta Agrimonrtana, anche dopo il processo di canditura, riesce a conservare intatto tutto il suo sapore e i suoi profumi; resta soffice, morbida e aromatica. Nonostante sia una grande azienda, Agrimontana lavora seguendo le logiche dell’artigianalità, senza mai ricorrere a coloranti o conservanti; è una realtà moderna che si ispira ai valori di una volta.
Come deve essere un buon gelato al limone?
Deve avere un colore tendente al bianco e mai troppo scuro. La struttura deve assomigliare a quella del fiordilatte, essere soffice, dalla spiccata acidità e mai troppo dolce.
Tende a sciogliersi più velocemente?
La durata sul cono dipende dalla temperatura e dal vento, bisogna diffidare sia da quei gelati che tendono a sciogliere troppo velocemente, perché probabilmente c’è un problema di equilibrio degli zuccheri, sia da quelli che durano troppo perché potrebbero contenere degli addensanti. Da guardare con sospetto anche i gusti che fuoriescono dalle vaschette: se la quantità di gelato supera la linea del freddo, probabilmente il gusto è realizzato con preparati e affini.
A chi piace di più e con che cosa viene abbinato al limone?
A sceglierlo sono un po’ tutti, anche i bambini, soprattutto quando fa molto caldo. L’abbinamento per eccellenza è con la fragola o con un altro frutto; da noi in Sicilia è infatti difficile trovare il limone accanto alle creme.
Agrimontana
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