In collaborazione con Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP
In occasione della premiazione per il concorso “Batterie d’Eccellenza”, organizzato dal Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena con la Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto. nell’affascinante e suggestivo scenario della Casa Museo Enzo Ferrari di Modena, lo scorso 27 settembre si è tenuta una degustazione guidata che ha visto riuniti esperti e stampa di settore per approfondire la conoscenza dell'Oro Nero di Modena.
La degustazione dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena in collaborazione con il Gambero Rosso
Durante l'evento degustazione - organizzato in collaborazione con il Gambero Rosso e condotto da Francesca Romana Barberini alla presenza dello chef Igles Corelli, che ha raccontato il suo rapporto con il prezioso condimento -, gli ospiti sono stati accompagnati da Leonardo Giacobazzi, Consigliere del Consorzio Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e Maurizio Fini, Gran Maestro della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto che hanno descritto in modo impeccabile le caratteristiche dei seguenti Aceti Balsamici Tradizionali di Modena DOP nelle tipologie
- Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP Affinato 12 anni Standard
- Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP Extravecchio 25 anni Standard
- Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP Extravecchio 25 anni monolegno Ginepro
- Aceto balsamico Tradizionale di Modena DOP Extravecchio 25 anni monolegno Ciliegio
- Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP mono legno ROVERE Extravecchio (invecchiato almeno 25
“Batterie d’Eccellenza”. La premiazione
Dopo la degustazione, protagonisti della serata sono stati i produttori di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP che hanno partecipato alla prima edizione del Concorso “Batterie d’Eccellenza” organizzato dal Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena con la Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto.
Dei numerosi campioni di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP selezionati dalla giuria di esperti, ne sono risultati idonei 23, di cui 5 hanno conquistato la medaglia di platino e 18 la medaglia d’oro.
Il primo Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP da batterie storiche in classifica con un punteggio di 100 su 100 è l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena del Gran Maestro della Consorteria Maurizio Fini – San Geminiano. A seguire, con due Medaglie di platino l’acetaia di Mirco Casari, Tenuta del Cigno di Massimo Malpighi e “Roggiani e Spallanzani”.
Le 18 Medaglie d’Oro sono state assegnate aSan Geminiano, Tenuta del Cigno, La Rugiada (2) Sarti Maria, La Ca’ del Non (2), Leonardo Giacobazzi (2), Real Balsamico, Ampergola (2), Acetaia di Giorgio, Fattorie Giacobazzi, Ferrari Giuseppe, Piretti Omer, Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Aula Mater.
Un aperitivo con l'accompagnamento musicale di Barbi e Ligabue e una cena di gala a cura di Igles Corelli, "Gambero Rosso Academy Per Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP" hanno chiusso l'evento nel modo migliore.
“Batterie d’Eccellenza”. Obiettivo del concorso
Il concorso ha l’obiettivo di premiare l’altissimo livello qualitativo dell’aceto “Extra Vecchio” prelevato da singole batterie, ma anche di valorizzare l’importanza delle batterie storiche così come la perizia e il saper fare dei produttori. I campioni prelevati da ogni singola batteria hanno dovuto superare il test organolettico per poter essere imbottigliati nella bottiglia di Giugiaro da 100 ml e acquisire così la qualifica di DOP: solo in questo modo hanno potuto partecipare al concorso “Batterie d’Eccellenza”, candidandosi per un'ulteriore e diversa sessione di test organolettico.
Su incarico del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, l’organizzazione è stata affidata a International Academy of Sensory Analysis e Good Senses di Brescia, che ha provveduto a convocare panel misti di assaggio selezionati fra assaggiatori della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto, Chefs, Sommelier e altri assaggiatori professionisti.
A cura di International Academy of Sensory Analysis e Good Senses anche il regolamento, le norme operative, l’anonimizzazione dei campioni, compresa l’applicazione di un software studiato appositamente per l’analisi dei risultati, oltre alla predisposizione delle schede di profilo campioni e della performance degli assaggiatori.
“L’aceto balsamico Tradizionale di Modena DOP – ha affermato Enrico Corsini, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena - è prodotto da secoli in una serie di botticelle di legno detta batterie, partendo da solo mosto di uva cotto secondo una procedura che è unica al mondo. Insieme al balsamico anche la batteria, come sua unità produttiva, migliora nel tempo il suo livello qualitativo. Con questo concorso, celebrato nel tempio delle “Rosse” – conclude Corsini - oltre a mettere in evidenza due delle eccellenze che hanno reso celebre la città di Modena: la Ferrari e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, abbiamo voluto dare valore al metodo di produzione, unico al mondo, fatto di storia, cultura, pazienza e saper fare dei nostri produttori”.