Castello Vicchiomaggio. La storia
Un castello, una dimora di charme, una tenuta di 140 ettari. Vicchiomaggio รจ tutto questo, ma cโรจ qualcosa che domina allโinterno della proprietร . Il vino. Da sempre qui la viticoltura รจ stata protagonista e John e Paola Matta, con i loro quattro figli, portano avanti una tradizione nata secoli fa. Da parte della famiglia Matta, tutto inizia con Federico, padre di John, che alla fine degli anni Sessanta compra Castello Vicchiomaggio. Originario di Asti visse molto tempo a Londra, occupandosi di importazione di vini e alcolici e costituendo unโimportante azienda nel settore dellโimport di alcuni prestigiosi marchi del beverage italiano. Venduta lโazienda con sede in Inghilterra, si concentrรฒ su Vicchiomaggio, forte anche dellโapporto del figlio John, nel frattempo divenuto enologo ad Alba. Dagli anni Settanta in poi la realtร chiantigiana non ha mai smesso di crescere, non in termini quantitativi, ma in qualitร , ricerca e soprattutto sostenibilitร . La produzione รจ sempre andata incontro a vini di grande finezza ed eleganza, capaci di invecchiare molto bene, ma soprattutto veri testimoni del territorio da cui nascono, quello di Greve in Chianti, ricco di argille e galestro.
I vini trasmettono tutta la solaritร mediterranea, grazie anche alle esposizioni a Sud ed รจ bello percepire la vocazione di certi suoli sia attraverso i vitigni tradizionali, in primis il Sangiovese, ma anche tramite due grandi vitigni internazionali, il Cabernet Sauvignon e il Merlot. Tutte varietร coltivate aziendalmente nei 34 ettari vitati: nella tenuta cโรจ anche un uliveto di 10 ettari, il resto รจ un parco. โPer me Vicchiomaggio รจ il mio lavoro, ma anche e soprattutto la mia famiglia โ ci dice Victoria Matta, una dei quattro figli di John e Paola. Io sono lโultima a essere entrata in azienda, tre anni fa ho lasciato il mio lavoro e sono tornata qua. Siamo quattro fratelli e tutti lavoriamo in azienda; ognuno ha una mansione diversa, Sebastian si occupa di vigna e cantina, le mie sorelle Delfina e Federica affiancano mia madre nellโospitalitร . Io personalmente mi occupo della commercializzazione del vino e della gestione generale. Vicchiomaggio, oltre a essere per me famiglia, รจ territorio. Il territorio per noi รจ sempre stato fondamentale ed รจ per questo che lavoriamo in termini di salvaguardia e di sostenibilitร per far si che anche le generazioni future godano di certi luoghi. La sostenibilitร la applichiamo in vigna, cosรฌ facendo cerchiamo di portarla in bottiglia. Non si puรฒ pensare di fare vino senza sostenere e valorizzare lโambiente che quel vino ci ha donato. In tutto questo ci aiuta anche il Castello. Negli anni Ottanta fu mia madre che decise di dedicarsi allโospitalitร e ora gestiamo diverse suite e appartamenti. Ma il vino rimane il fulcro di tutta lโazienda.โ
Ospitalitร nel castello del XII sec d.C
ร la torre merlata a costituire il fulcro del Castello. Le sue origini ci riportano indietro di 1000 anni, quando il corpo centrale fu edifi cato. Intorno ad essa vi sono le abitazioni, perfettamente conservate, tanto che la struttura รจ riconosciuta come monumento nazionale. Si trova nella Val di Greve, a 18 kilometri da Firenze. Al suo interno si trovano ben sette appartamenti che possono ospitare da 2 a 6 persone. Accanto al castello vi รจ una piscina allโaperto, gli ospiti possono in piรน approfi ttare per la visita alle cantine di produzione. Nellโedifi cio adiacente al Castello, la Canonica, si trovano invece sette suite, tutte arredate in stile classico e molto eleganti. Allโinterno della struttura vi รจ anche il ristorante. Vi รจ la possibilitร sia di stare allโinterno, sia di utilizzare la zona esterna, tra lecci secolari e vista sui vigneti. Accanto alla Canonica si trova il giardino delle erbe, dove vengono coltivati tutti i prodotti di stagione che ritroveremo nei piatti.
I vini firmati Vicchiomaggio
Sono ben 13 i vini della gamma Vicchiomaggio. Prevalgono i rossi, poi due bianchi e un rosato. Sotto il nome Ripa delle Mandorle troviamo un bianco e un rosso, mentre sotto San Jacopo un bianco, un rosato e un Chianti Classico annata. Diversi poi i Cru aziendali del Chianti Classico. Il Guado Alto (sangiovese in purezza) e lโAgostino Petri (una Riserva ottenuta con una piccola percentuale di Cabernet). Due le Gran Selezioni, anchโesse frutto di Cru aziendali, La Prima e Le Bolle. Ripa delle More รจ invece il blend frutto di Sangiovese (50%), Merlot e Cabernet. Merlot in purezza invece per il FSM (Federico Secondo Matta) frutto di un piccolo e ripido vigneto: rappresenta la massima espressione del Merlot in Vicchiomaggio. Si conclude con due etichette particolari. Il Vicchiomaggio Vegan รจ un Chianti Classico con la certificazione vegana (da uve Sangiovese), mentre Amphiarao รจ lโultimo nato. Come fa evincere il nome รจ frutto di Cabernet, Petit Verdot e saldo di Sangiovese, maturato in anfore di terracotta da 500 litri per 12 mesi. Il risultato? Fascino da vendere e territorialitร garantita.
Vicchiomaggio - Greve in Chianti (FI) - via Vicchiomaggio, 4 - 055854079 - vicchiomaggio.it