Tenuta Baroni Campanino. Vigneti, agriturismo e birrificio
Sarebbe riduttivo parlare di Baroni Campanino solo come di un'azienda vinicola. In realtà abbiamo a che fare con un vero e proprio micro-mondo in cui è centrale il rapporto rispettoso dell'uomo nei confronti dell'ambiente. Siamo in Umbria, nel territorio di Assisi, immersi nel verde di una zona assolutamente incontaminata. «Quando negli anni '90 abbiamo scelto di investire in questo posto, lo abbiamo fatto perché il Parco Nazionale del Monte Subasio è uno dei pochi luoghi in Italia dove non ci sono polveri sottili – ci spiega Andrea Caracciolo, Amministratore della tenuta dal 2018 – siamo praticamente circondati da boschi e campi: nel raggio di 10-15 chilometri non c'è altra presenza antropica». L'azienda prende il nome dalla nobile famiglia partenopea dei Campanino che ha deciso di investire in questa zona ristrutturando in maniera rispettosa della storia e del territorio tre nuclei principali: la Tavola del Cavaliere, l'agriturismo Le Case (dove sorge la cantina) e il Monastero di San Biagio, risalente al 1333 e oggi sede di un importante birrificio artigianale.
«Nelle nostre tenute ospitiamo chi voglia fare esperienza di un luogo incontaminato – spiega Andrea – tanto incontaminato che nel 2020 abbiamo fatto analizzare le acque prendendole da uno dei ruscelli che circonda la tenuta ed è risultata immediatamente potabile». E continua: «Il nostro intento è far scoprire l'autenticità dei sapori e il gusto autentico dei prodotti, il tutto anche da un punto di vista nutraceutico, perché no? Se un territorio è salubre, e se l'uomo non lo modifica, i prodotti che vengono da quel territorio non possono che essere altrettanto salutari. Noi – sorride – rispettiamo il Dna di questa verdeggiante porzione di Umbria, non andiamo a fare nulla che alteri il territorio e i suoi prodotti; usiamo tanta tecnologia ma ci serve solo per monitorare la qualità».
Tenuta Baroni Campanino. Le vigne e i vini prodotti
I 120 ettari dell'azienda ospitano un vigneto di circa 12 ettari. In realtà le vigne sono dislocate in tante diverse parcelle, alcune anche distanti tra loro: «Abbiamo piccoli nuclei produttivi, da un ettaro o mezzo ettaro; tutte queste piccole vigne hanno un loro microclima, sono protette dai boschi e spesso sono piantate su terreni molto scoscesi, tanto che possiamo parlare a ragione di viticoltura eorica: ci sono alcuni appezzamenti dove proprio non riusciamo a entrare nemmeno col trattore e dobbiamo fare tutto a mano».
Le vigne vanno da un’altitudine di 500 metri a ben 900 metri, quote davvero estreme per la vitivinicoltura del Centro Italia. «Siamo certificati biologici ma da qualche anno ormai siamo ben al di là di questi standard, in quanto siamo approdati alla biodinamica – spiega Andrea Caracciolo – Siamo seguiti dall’enologo Michele Lorenzetti, nostro prezioso consulente, e creiamo una piccola gamma di etichette identitarie e territoriali, perlopiù a base di vitigni autoctoni (sangiovese, grechetto, malvasia e trebbiano) cui si affiancano alcuni internazionali come merlot, riesling (di cui facciamo una microproduzione di circa 800 bottiglie) e gamay. Vendiamo circa il 60% della produzione (60mila bottiglie/anno) all'estero, ma il progetto futuro è quello di crescere nel mercato italiano con un'azione capillare di marketing e di distribuzione».
Tenuta Baroni Campanino. Agriturismo, orto, maiali bradi e birrificio agricolo
«Chi è ospite presso di noi ha l'opportunità di andare a raccogliere le verdure dell'orto per consumarle. In più abbiamo un allevamento di suini neri a 950 metri di altitudine che pascolano su due ettari e da cui produciamo i nostri salumi. Ma non finisce qui: coltiviamo anche un uliveto di circa tre ettari, 1.500 piante di cultivar Frantoio, Leccino e Moraiolo da cui ricaviamo il nostro olio extravergine biologico. Infine, presso il Monastero di San Biagio c'è il nostro birrificio artigianale guidato dal mastro birraio Giovanni Ridolfi che sfrutta le sorgenti di acqua purissima di Nocera Umbra per produrre birre d'ispirazione monastica; abbiamo anche 36 ettari coltivati a orzo destinato alla maltazione e stiamo lavorando anche per auto-produrre il nostro luppolo».
Tenuta Baroni Campanino - Assisi (PG) – loc. Santa Maria Lignano
0759698046 – campanino.it – Instagram: tenutabaronicampanino