Gambero Rosso per Azienda Celestino Pecci
Un Sangiovese in purezza per uscire fuori dagli schemi. You Can 2020 è il rosso di Celestino Pecci che non ti aspetti. Strutturato ma schietto, profondo ma bevibile anche nella stagione calda. Con i suoi 14 gradi e mezzo e una selezione d’uva in comune con il rosso di Montalcino, regala i profumi fruttati e i sapori speziati della campagna senese senza dover essere degustato come un Brunello. Un risultato ottenuto grazie all’affinamento in tini d’acciaio per 18 mesi, e in bottiglia per altri quattro, che lo rende facile da bere e più versatile rispetto ai vini invecchiati in legno.
You Can di Celestino Pecci
Un rosso controcorrente
Il progetto nasce dall’intuizione di Tiziana Pecci, figlia di Celestino e oggi al timone dell’azienda, che per uscire dalla routine dei vini da meditazione ha spinto per un rosso che fosse abbordabile, fresco e abbinabile con semplicità a un tagliere di salumi e formaggi o a un panino mozzarella e pomodoro. Un’idea che all'inizio non ha trovato il benestare di tutti a Montalcino. «Questo vino è partito come una prova, anche logistica» racconta Tiziana Pecci. «Tutti mi dicevano che non lo potevo fare e, devo essere sincera, è questo che ha reso il progetto sin da subito una sfida personale, tanto che non ho neppure pensato troppo al riscontro. Per fortuna le cose sono andate bene e ho iniziato a imbottigliare nel 2022. Ecco perché si chiama You Can, una frase che avevo appuntato su un pezzetto di carta senza nessuna pretesa e che invece con quella stessa calligrafia è diventata l’etichetta».
Come abbinarlo
Un messaggio semplice che, nomen omen, si associa ad un vino meno impegnativo del Brunello e adatto all’estate, ottimo da servire tra i 16 e i 17 gradi per godere a pieno delle sue note floreali e sapide al palato anche solo durante una grigliata tra amici. Il Sangiovese della cantina Celestino Pecci non ha, quindi, bisogno di piatti complessi per dare il meglio di sé. È anche per questo che You Can riesce ad adattarsi a pranzi e a cene, ma anche all’ora dell’aperitivo, strizzando l’occhio a un consumatore più giovane e, perché no, ai palati internazionali. Una ventata di freschezza per una delle realtà più eccellenti del panorama vinicolo della provincia di Siena, sulla scia del passaggio di testimone all’interno dell'azienda.
Dalla carriera legale al vino
Da quando nel 2006 le redini della cantina sono passate a Tiziana Pecci, l’azienda ha iniziato a guardare al futuro pur mantenendo salda la stessa passione che nel 1968 aveva spinto il padre ad aprire un'impresa agricola nel versante sud-ovest di Montalcino. Un cammino in cui la famiglia Pecci non ha mai pensato di inserirsi nel mercato, optando solo per la vendita delle uve. Almeno fino all’arrivo della figlia, che dopo 23 anni in uno studio legale, è tornata nell’azienda di famiglia, iniziando la sua piccola rivoluzione. Oggi sono sei le etichette prodotte che si sono aggiudicate riconoscimenti importanti. Come i 92 punti di James Suckling ottenuti proprio con l'annata 2021 del rosso You Can e i Due Bicchieri Rossi della guida Vini d'Italia del Gambero Rosso per il Brunello Poggio al Carro 2018.
Il nuovo corso dell'azienda Celestino Pecci
«L’azienda nonostante sia mandata avanti da me è ancora intestata a mio padre che segue ogni giorno i dipendenti che lavorano nei vigneti - continua Pecci - Non abbiamo un agronomo, né un enologo ma ci affidiamo alla consulenza dell’ Isvea di Poggibonsi, dove mandiamo i vini ad analizzare. Nessuno si aspettava che riuscissi a fare tutto da sola, vuoi per tradizione delle imprese familiari toscane, vuoi perché sin da bambina sono stata dirottata verso altro visto che nel mondo del vino una donna non era ben vista. Io invece sono andata dritta seguendo le mie sensazioni e quello che mi diceva il cuore e ho trovato la mia strada». La prova, proprio come recita l’etichetta del Sangiovese di Toscana You Can, che "non si possono domare i sognatori".
Azienda Agraria Pecci Celestino
Loc. Viti – San Carlo | Montalcino (SI)
Tel. +39 388 1236765
Email: [email protected]