Wine Spectator premia ancora il Brunello: "La 2019 è un'annata fenomenale"

30 Mag 2024, 17:17 | a cura di
La qualità dell'ultima annata sul mercato è stata certificata da oltre 125 assaggi risultati tutti con una valutazione da 90/100 in su. Intanto le vendite sorridono alla Docg toscana: negli States +17 per cento nei primi quattro mesi

Wine Spectator premia l'annata del 2019 del Brunello di Montalcino definendola un «trionfo» e un'annata «fenomenale». Parola del senior editor della rivista in uscita a giugno, Bruce Sanderson. La qualità dell'annata 2019, sul mercato da gennaio scorso, è certificato da oltre 125 assaggi (comprese una ventina di Riserva 2018) risultati tutti con una valutazione da 90/100 in su.

Notizia importante in chiave mercato

Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Brunello, è particolarmente soddisfatto: «Si tratta di una notizia importante in chiave di mercato perché arriva dal media del vino di riferimento negli Stati Uniti e nel mondo. Sapevamo, già dall’ultimo Benvenuto Brunello, che il favore della critica sulla 2019 era praticamente unanime; ora questo riconoscimento, che premia una volta di più una comunità di produttori eccellenti nel loro lavoro e fortunati di poterlo fare a Montalcino». La nuova annata commerciale sta già ottenendo buoni risultati negli Usa. L’Osservatorio del vino Uiv, su base Sipsource, nei primi 4 mesi 2024 ha registrato una crescita su base annua (off e on trade) del 17 per cento, in netta controtendenza rispetto ai consumi generali di vino negli Usa.

Valutazione complessiva di 98/100

La rivista Wine Spectator valuta l'annata 2019 con il ranking di 98/100, uno dei migliori mai conseguiti dalla denominazione e paragonabile ad annate-culto come la 2010 e la 2015, mentre nell’editoriale di apertura, Marvin Shanken rileva una «impennata di popolarità» della Docg negli Usa. Non è certo la prima volta che la testata esalta la Docg toscana. Nella Top 100 dei migliori vini al mondo, risulta la più premiata tra le denominazioni italiane. Dal 1988, anno di istituzione del ranking della rivista, ben 15 etichette ilcinesi si sono piazzate nelle prime 10 posizioni, in 2 casi sul gradino più alto del podio. Riconoscimenti che si traducono in economia enoturistica sul territorio. Gli americani sono gli ospiti più numerosi, con circa un quarto delle presenze complessive nel borgo e nelle campagne del comune senese.

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