Vitigni autoctoni e tecnologia all'avanguardia. Così la famiglia Polegato valorizza i vini di La Viarte

17 Ott 2024, 15:32 | a cura di
Redefine Wine è la filosofia adottata dai nuovi proprietari, che hanno appena concluso la loro seconda vendemmia all'insegna dell'innovazione

Gambero Rosso per La Viarte 

Si è conclusa da qualche settimana la vendemmia 2024 a La Viarte, la seconda sotto il segno della famiglia Polegato. Un momento importante per la cantina di Prepotto, in provincia di Udine, in cui si valuta il lavoro svolto tra i filari. Per l’amministratore delegato, Riccardo Polegato, non ci sono dubbi: «Nonostante le incognite climatiche vissute durante tutta la primavera e l’estate, possiamo finalmente dire che sarà sarà un’ottima annata, la migliore come qualità degli ultimi anni. Le uve si sono rivelate sanissime e di alta qualità e daranno vita a vini di grande equilibrio. Un risultato ottenuto grazie al grande lavoro che abbiamo svolto in vigneto, che ci ha ricompensato con una materia prima ottimale. Ora il nostro imperativo è preservare la qualità dalla vigna alla bottiglia e, da quest’anno, lo facciamo anche grazie a nuove tecnologie all’avanguardia».

La Viarte si affida alla tecnologia di ultima generazione

Nello scorso mese di marzo a La Viarte è stata infatti introdotta una nuova linea di ricevimento uve, progettata per preservare l’integrità del grappolo. Una attenzione che parte già al momento della vendemmia, quando le uve sono raccolte in bins, consentendo uno scarico morbido e dolce nella linea di vinificazione ed evitando rotture e lacerazioni degli acini durante il passaggio in pressa. Non solo. La disposizione delle attrezzature e le altezze disponibili in cantina permettono lo scarico dell’uva in pressa con la sola forza di gravità, senza il passaggio attraverso organi meccanici. Le macchine per la diraspatura delle uve sono state progettate per una lavorazione soffice e delicata, mentre le presse di ultima generazione consentono l’estrazione del mosto nel massimo rispetto delle potenzialità enologiche delle uve. Soluzioni tecniche che comprendono anche il nuovo impianto di refrigerazione dei mosti, dedicato a tutta la linea di vinificazione e a servizio dell’enologo.

Il concetto di Redefine Wine

Insomma, un percorso all’insegna dell’eccellenza che non stravolgerà l’essenza di La Viarte: «Il cammino che abbiamo intrapreso è racchiuso nel concetto “Redefine Wine” che persegue unicamente il nostro desiderio di esprimere prodotti unici con standard altissimi – sottolinea l’ad Polegato –. La produzione totale rimarrà pressoché identica a quella delle annate passate e la qualità sarà sempre al centro del nostro progetto, così come la valorizzazione dei vitigni autoctoni, veri ambasciatori dell’enologia dei Colli Orientali del Friuli».

 

La Viarte
Via Novacuzzo, 51 | Prepotto (UD)
tel. 0432 759458
laviarte.it

 

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