Dopo alcune annate consecutive particolarmente difficili, il Consorzio tutela vini Montecucco torna a respirare. Lo fa nel 25esimo anniversario di attività rendendo noti i dati del 2024, che registrano un aumento dei volumi raccolti e degli imbottigliamenti. L'ente presieduto da Giovan Battista Basile chiude l'anno appena trascorso con un +41% di uva conferita in cantina, passata da 12.682 a 17.924 quintali, e un +10% sugli imbottigliamenti, saliti a 5.500 ettolitri nelle due tipologie Doc e Docg. Vale a dire poco più di 720mila bottiglie nel formato 0,75 litri.

Stagioni complicate
«Finalmente - dice Basile - un anno che ci fa tirare il fiato dopo una serie di stagioni complicate e che ci riempie di soddisfazione e ottimismo per il futuro della nostra denominazione», presente all'evento L'Altra Toscana 2025 a Firenze, con una selezione di 33 etichette. Per la maggior parte biologiche, dal momento che la quota bio del Consorzio è molto alta. A novembre 2024, inoltre, la Regione Toscana ha dato il via libera al Distretto biologico del Montecucco.
Anima green
Un traguardo importante per il territorio amiatino. Secondo il recente report di sostenibilità consortile, basato su un'indagine tra le aziende associate, la quota di produzione certificata biologica oggi supera ampiamente il 90 per cento. «I dati di crescita confermano il valore del nostro territorio e delle scelte produttive delle nostre aziende - ha concluso il presidente Basile - sempre più orientate alla qualità e alla sostenibilità».