Cali in doppia cifra i vini Igp (-15%), per i vini da tavola (-21,2%) e per i mosti (-28,6%) e flessione contenuta per i prodotti Dop nell'ordine del 5,6 per cento. Il quadro emerge dall'ultimo report di Cantina Italia sulle giacenze dei vini nelle cantine italiane. Il dato diffuso dall'Icqrf (Ispettorato della repressione frodi, in capo al Masaf) dice che al 31 marzo 2024 l'Italia detiene complessivamente 53,2 milioni di ettolitri di vino, a cui si aggiungono 4,5 milioni di ettolitri di mosti e 93mila ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (vnaif). Rispetto a un anno fa, si osserva un valore delle giacenze inferiore per tutte le categorie di prodotti: vini (-11,3%), mosti (-28,6%) e vnaif (-11,5%). Rispetto al 29 febbraio 2024, il dato delle giacenze è inferiore per vini (-5,1%), mosti (-7,3%) e vnaif (-47,6 per cento).
I vini Dop coprono oltre metà delle giacenze
Oltre metà del vino in giacenza in Italia è a Dop (55,3%), seguito da Igp (26%) e vini generici (17,5%). Il 59,3% del vino in Italia è detenuto nelle regioni del Nord. Considerando le singole regioni, sono Veneto (13,9 mln/hl), Emilia Romagna (6 mln/hl), Puglia (5,89 mln/hl, superata dall'Emilia Romagna), Toscana (5,5 mln/hl), Piemonte (4,3 mln/hl) e Sicilia (3,1 mln/hl) sono quelle coi maggiori quantitativi di vino in stock. Nel solo Veneto, è presente il 26,2% del vino nazionale, soprattutto grazie al significativo contributo delle giacenze delle province di Treviso (11,4%) e Verona (8,8%).
Il Prosecco resta il vino più stoccato nelle cantine
Considerando le prime 20 denominazioni italiane (tra Dop e Igp), queste contribuiscono al 62% del totale delle giacenze dei vini di qualità. Il Prosecco, secondo le rilevazioni di Cantina Italia (basate sulla banca dati di oltre 22mila registri telematici), è il prodotto maggiormente in stock (con 5,73 milioni di ettolitri) con una quota di oltre il 13%, seguito dalle Igp Puglia (2,2 mln/hl), Salento (1,61 mln/hl) e Toscana (1,53 mln/hl) e dalle Dop Sicilia (1,52 mln/hl) e Delle Venezie (1,47 mln/hl). Va precisato che il vino in stock non indica necessariamente un prodotto invenduto.
Dalla Toscana all'Abruzzo, restano le difficoltà per i rossi Dop
Le giacenze dei soli vini rossi Dop ammontano a 14,2 milioni di ettolitri a marzo 2024 su un totale stoccato a Dop di 29,4 milioni di ettolitri. Considerando la vendemmia scarsa del 2023, che ha interessato in particolare regioni come Toscana, Puglia e Abruzzo (soprattutto a causa della peronospora), l'Osservatorio del vino di Unione italiana vini, ha evidenziato come le variazioni tra produzione e giacenze non siano allineate. In particolare, secondo quanto emerso durante il Vinitaly, la Toscana ha ridotto gli stock del 5% a fronte di una produzione 2023 più scarsa del 25%; l'Abruzzo ha fatto segnare un -20% di giacenze con una vendemmia a -50%; la Sicilia ha meno stock (-22%) e una produzione a -30%; la Puglia è stabile nel vino detenuto in cantina con una vendemmia in diminuzione del 30 per cento. Il segno, secondo l'Osservatorio Uiv, di una permanente difficoltà di mercato per le tipologie rosse a denominazione.