Stato di eccezionale avversità atmosferica nel settore vitivinicolo per il 2023. Lo ha dichiarato il Masaf tramite un apposito decreto, emanato la scorsa settimana, che estende alle regioni colpite dalla peronospora le misure previste per le regioni interessate dal maltempo del 2023. Per le imprese del settore vino appartenenti alle regioni colpite dalla fitopatia viene concessa una deroga alla percentuale minima di spesa (oggi al 30%) per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, attingendo ai fondi Ocm, che doveva essere realizzata entro il 15 ottobre 2023. Il limite è ridotto al 3 per cento.
Meno vincoli per le imprese colpite dalla fitopatia
L’obiettivo della misura è sostenere le imprese colpite dalla peronospora e che, a causa delle abbondanti precipitazioni piovose della primavera del 2023, non hanno potuto accedere per un lungo periodo ai terreni per svolgere gli interventi necessari alla realizzazione degli investimenti programmati. Soddisfazione è stata espressa dai sindacati. Secondo la Copagri, il vantaggio è che le imprese non perderanno il contributo comunitario. La misura va a sommarsi a quelle incluse prima nel Dl Asset e poi nel Dl Agricoltura. Il provvedimento, per la Coldiretti, va nella giusta direzione nel «limitare il più possibile la mancata piena utilizzazione del budget comunitario destinato al settore, evitando di perdere così parte delle risorse liquidabili entro il 15 ottobre 2024». Soddisfatta la Confagricoltura, che aveva sollecitato il Masaf chiedendo di tenere conto delle situazioni molto critiche di alcune regioni del Centro (come l'Abruzzo) e del Sud Italia (come la Sicilia), che hanno dichiarato l’eccezionale calamità della peronospora nel 2023.