Nessuna novità ma tante conferme per l’Istituto Grandi Marchi che, alle ultime elezioni, ha confermato tutte le cariche precedenti. Alla guida del gruppo, che unisce 18 importanti famiglie del vino, resta per il quarto mandato Piero Mastroberardino, titolare della cantina irpina che porta il suo cognome, affiancato da Piero Antinori, come presidente onorario dell’Associazione. Con loro rimangono, in veste di vicepresidenti, Alberto Tasca d’Almerita, dell’omonima cantina siciliana e Michele Bernetti di Umani Ronchi, a completare il Consiglio di amministrazione.
Invariato anche il Consiglio di indirizzo
Confermato anche il Consiglio di indirizzo che vede come componenti, in affiancamento ai membri del CdA, Albiera Antinori di Antinori, Valentina Argiolas di Argiolas, Federica Boffa Pio dell’azienda Pio Cesare, Raffaele Boscaini di Masi, Alberto Chiarlo della Michele Chiarlo, Sebastiano De Corato della pugliese Rivera, Giovanni Folonari delle Tenute Ambrogio Folonari, Chiara Lungarotti dell’omonima azienda e Santiago Marone Cinzano dell’azienda toscana Col D’Orcia.
I 20 anni dell'Istituto nel segno della continuità
Il gruppo sceglie, quindi, la strada della continuità per celebrare i 20 anni dalla nascita. «Ringrazio gli amici dell’Istituto per aver confermato la fiducia nel programma di attività che è stato condotto in questi nove anni e nel decennio precedente, guidato sapientemente dal mio autorevole predecessore, Piero Antinori – ha sottolineato il presidente Mastroberardino - e con entusiasmo rinnovo l’impegno a condurre le attività di divulgazione del messaggio del vino italiano di pregio nel mondo. I sentimenti di amicizia e di stima reciproca che animano il comune cammino di queste grandi famiglie del vino rappresentano lo stimolo più intenso ed efficace a proseguire nel progetto di crescita del valore di questa straordinaria terra di vini».