Primo trimestre in ripresa per l'export dei distretti vitivinicoli italiani all'interno del panel di Intesa Sanpaolo. I vini del Veronese e quelli dei Colli fiorentini e senesi sono quelli che guadagnano maggiormente. Il quadro emerge dall'ultimo Monitor dei distretti agroalimentari italiani al 31 marzo 2024, curato e reso noto dal dipartimento ricerche del gruppo creditizio l'11 settembre. Il trend del vino รจ positivo all'interno di un contesto in cui i distretti agroalimentari italiani, dopo aver archiviato un 2023 con un progresso sui mercati esteri del 4,5% rispetto al 2022, continuano a crescere anche nei primi tre mesi del 2024, realizzando quasi 7,1 miliardi di euro di esportazioni, 441 milioni in piรน rispetto allo stesso periodo dellโanno precedente (+6,6% tendenziale a prezzi correnti). ยซIl comparto agroalimentare italiano continua a crescere anche negli ultimi mesi: si conferma cosรฌ uno dei settori piรน brillanti per lโexport, nonostante scenari complessi dal punto di vista geopolitico e climatico" ha dichiarato Massimiliano Cattozzi, responsabile della direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo.
L'export di dieci distretti del vino
I dieci distretti vitivinicoli monitorati, in particolare, dopo il -0,7% del primo trimestre 2023 (rispetto al 2022), nei primi tre mesi del 2024 hanno superato quota 1,5 miliardi di export (+2,4% sullo stesso periodo 2023). Considerando i vari mercati, in particolare, sono in aumento, secondo le analisi di Intesa Sanpaolo, i flussi di vino verso gli Stati Uniti: +2,4% dopo il calo del 7,4% del 2023. Anche in Germania le vendite sono positive (+5,2% tendenziale nel primo trimestre del 2024); tengono quelle verso il Regno Unito (+0,9%), mentre calano in Svizzera (-8,2%) e Francia (-2,2 per cento).
Bene vini del Veronese e Colli fiorentini e senesi
Tra i distretti, spicca positivamente quello dei vini del Veronese, con una crescita tendenziale a due cifre (+11,6% nel primo trimestre 2024 sul trimestre dell'anno precedente) grazie a Germania (+6,3%), Svizzera (+26,8%), ma soprattutto Belgio (+64%) e Russia (+257%). Conto positivo anche per i vini dei Colli fiorentini e senesi (+7,4% tendenziale) spinti dal Nord America (Stati Uniti +21,7%; Canada +25,2%) che compensano i cali in Europa (Germania -4,1%; Svizzera -21,8%; Francia -48,1%). Stabile il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene (+0,4% tendenziale) con un'altalena tra Stati Uniti (-7,7%) e Russia (+112%). Tra gli altri distretti, in terreno positivo ci sono anche l'Alto Adige e il Montepulciano d'Abruzzo.
In calo Langhe, Roero e Monferrato
Lieve diminuzione delle performance per il distretto piรน importante in termini di valori esportati (circa 2 miliardi di euro), quello dei vini di Langhe, Roero e Monferrato (-2%), per il quale pesano gli arretramenti nel Regno Unito (-9,3%), in Svizzera (-23,5%) e in Belgio (-48,3%) solo in parte compensati dai progressi negli Stati Uniti (+5,8%), in Germania (+11,9%) e in Francia (+18,5 per cento). In terreno negativo, con cali tra il 3 e il 5 per cento, anche i distretti della Sicilia occidentale, dei vini e distillati di Trento, del Friuli cosรฌ come per quelli del Bresciano, che perde circa 7 punti percentuali.
Gli altri distretti: bene pasta, lattiero-caseario e olio
Tra le altre filiere, prosegue il buon momento di quella della pasta e dolci (+4,4%), sia Alba e Cuneo sia Verona; positive le conserve (+8,4%) grazie soprattutto al contributo delle conserve di Nocera +10,5%; lieve progresso per la filiera dei distretti agricoli (+0,6%), con una stabilitร per l'ortofrutta romagnola, nonostante il clima avverso. La filiera delle carni fa +6,1%, grazie ai salumi di Parma (+17,6%) e del modenese (+8,8%). Il lattiero caseario porta a casa un +2,1% frutto di un calo della Lombardia sud-orientale (-3,7%), della Mozzarella di bufala campana (-10,3%) e di un boom di vendite per il caseario parmense (+36%). Ottimo risultato per lโolio +65%, con forti crescite di Toscana (+71,7%), Umbria (+44,2%) e del comparto oleario del distretto dellโolio e pasta del barese (+55,4%). In crescita la filiera del caffรจ (+8%). Bene anche lโittico del Polesine e del Veneziano (+19,8%). Il riso รจ l'unica voce in negativo, nel Monitor sui distretti agroalimentari di Intesa Sanpaolo, con una flessione dello 0,8 per cento nel primo trimestre 2024.